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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Capo d’Orlando, cambio gestore per la raccolta rifiuti: si spera di risparmiare il 21 per cento

Manifestazione d’interesse per individuare la nuova impresa. Il 15 settembre, l’Ati interromperà il servizio

Verrà pubblicata domani la manifestazione di interesse aperta per individuare la nuova impresa che gestirà il servizio di raccolta e conferimento rifiuti nel Comune di Capo d’Orlando.

Il prossimo 15 settembre, l’ATI Multiecoplast – Onofaro – Caruter, sulla scorta delle comunicazioni fatte, interromperà il servizio di raccolta e conferimento rifiuti. Di conseguenza, il Comune orlandino è di fatto obbligato a ricercare un nuovo gestore.

L’incarico verrà affidato tramite ordinanza per una durata di sei mesi, il tempo necessario per la Srr “Messina Provincia”, la Società per la regolamentazione dei rifiuti, di espletare una nuova gara.

La comunicazione è stata data dal sindaco Franco Ingrillì durante una conferenza stampa convocata proprio per illustrare le novità riguardanti la gestione del servizio.

“In base all’esperierienza acquisita – ha dichiarato il sindaco Ingrillì – l’obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di continuare a garantire la qualità del servizio unito ad un risparmio per le casse comunali e per i cittadini. Risparmio che, sulla scorta delle condizioni riviste e contenute nel nuovo contratto, sarà intorno al 21% oltre al ribasso d’asta”.

Lo stesso sindaco ha voluto sottolineare come, con i tavoli tecnici avviati “si spera di giungere ad una soluzione condivisa tra il Comune e l’Ati. Dal nostro punto di vista, come abbiamo avuto modo di evidenziare attraverso un monitoraggio attento e costante che dura da oltre un anno, i costi del servizio sono elevati e non possiamo garantire i pagamenti alla ditta, anche a fronte dei mancati incassi della tariffa”.

In questa direzione, il sindaco Ingrillì ha ricordato che “il piano finanziario approvato per l’anno 2019 è inferiore di circa 600 mila euro e la bollettazione emessa recentemente è a saldo e non prevede conguagli. Per questo, invito i cittadini a pagare la Tari e gli evasori ad autodenunciarsi, perché con i controlli incrociati con la catastazione, le sanzioni potrebbero superare il 30% della tariffa”.

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