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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A rischio nel 2021 i concerti di Ultimo e Tiziano Ferro, Costa: "Amministrazione che distrugge"

Polemiche roventi dopo il no del Comune al rinvio dei due spettacoli senza l'espletamento del bando degli stadi. L'amministratore di "Musica da bare" è un fiume in piena, l'assessore Scattareggia: "Non possiamo vincolare le attività, si rivolgeranno ai nuovi gestori"

I concerti di Tiziano Ferro e Ultimo rischiano di non tenersi anche nel 2021. L'amministrazione De Luca ha reso noto alle società che organizzano i due eventi che (che si sarebbero dovuti tenere allo stadio "Franco Scoglio" il 27 giugno e il 15 luglio 2020 annullati per l'emergenza Covid) non possono essere confermati tra dodici mesi. Il Comune ha infatti negato il rinvio al 2021 dei due concerti in attesa dell'espletamento del bando di gestione degli stadi, San Filippo in testa. il Comune tramite Pec ha espresso il diniego allo spostamento al 3 luglio 2021 della concessione dello Stadio San Filippo per il concerto di Tiziano Ferro organizzato dalla società "Musica da bere". L'assessore agli Spettacoli Pippo Scattareggia: "In questa fase non possiamo confermare nel 2021 i due concerti perché abbiamo in atto il bando dello stadio, siccome nel 2021 non saremo più noi a gestire gli stadi, gli organizzatori dovranno rivolgersi ai nuovi gestori, non possiamo vincolare le attività dello stadio in virtù di questo bando, il sindaco l'ha detto più volte che non avremmo rinnovato la concessione in attesa dell'espletamento del bando". 

L'amministratore unico di "Musica da Bere", Carmelo Costa, contattato telefonicamente, è un fiume in piena contro la giunta di Palazzo Zanca: "C'è un'amministrazione che distrugge eventi, parliamo di migliaia di famiglie che non lavoreranno come di messinesi che non potranno assistere agli spettacoli, è imbarazzante tutto questo, come facciamo a organizzare concerti del genere quando non si ha certezza, il sindaco De Luca non si è neppure degnato di convocarci e rispondere alle nostre richieste, ne prendiamo atto come prendiamo atto che stiamo già lavorando al trasferimento presso altre sedi degli eventi perché questi eventi non si organizzano da un giorno all'altro e abbiamo bisogno di avere certezze, con chi parliamo oggi? Non lo sappiamo. Sarebbe stato doveroso - continua Costa - inserire nel bando delle clausole proprio per questi concerti che erano già in programma, lo vadano a dire ai tanti che non lavoreranno, noi portavamo economia a Messina e non solo spettacoli, parliamo poi di un bando fermo nei cassetti da un anno e che probabilmente andrà pure deserto perché per gestire stadi servono grandi capacità economiche, ma di cosa discutiamo...".

Musica da Bere che sta curando i concerti di Tiziano Ferro (non di Ultimo) in un comunicato ha definito le: "Motivazioni pretestuose e prive di qualunque logica agli occhi di chiunque. A parte le considerazioni su un bando di cui sentiamo parlare da due anni e del quale si continua a non vedere la luce, facciamo notare che già lo schema di tale bando, approvato dal Consiglio Comunale circa un anno fa, prevede in maniera esplicita la riserva al Comune di alcune giornate di utilizzo dell’impianto. Inserire nelle condizioni del pubblico avviso, che avrà certamente tempi lunghi ed esito a dir poco incerto, la garanzia di due Eventi già programmati, con clausole, condizioni ed Entrate da canoni certe e determinate, mantenendo tra l’altro la centralità della Città di Messina nei grandi Eventi negli Stadi nel Sud Italia anche oltre il 2021, renderebbe certo maggiore l’interesse a partecipare alla sua assegnazione. Ciascuno dei due concerti prevede una affluenza vicina ai 40mila spettatori, dà lavoro a oltre 800 lavoratori messinesi per una settimana fra facchini, security e maestranze varie, mentre sono circa 30 le ditte messinesi impegnate nei lavori e ciascun concerto produce oltre 1200 pernottamenti in hotel di Messina, senza contare i cospicui canoni che il Comune incassa per l’affitto dello Stadio. L’indotto sul territorio di questi Eventi è stimato in parecchi milioni di euro".

"La nota degli uffici comunali di Messina che ha comunicato l’impossibilità da parte del Comune di assumere vincoli contrattuali per eventi da programmarsi allo Stadio nell’anno 2021 mette a serio rischio l’organizzazione del concerto di Ultimo nella città dello Stretto. “Con i problemi legati al Coronavirus - commenta Giuseppe Rapisarda, promoter del concerto siciliano di Ultimo - avevamo chiesto al Comune di concedere lo Stadio nel 2021 e rimandare di un anno la grande festa attesa dai fan siciliani dell’artista. Il diniego del Comune ci coglie di sorpresa. Noi crediamo che si possa ancora intervenire per risolvere il problema. Con il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Giuseppe Scattareggia abbiamo sempre collaborato ed affrontato tutti i problemi che l’organizzazione di eventi di questo tipo comportano. Sono ancora possibilista e credo nella capacità amministrativa del primo cittadino e dei suoi collaboratori che metteranno in campo ogni possibile soluzione per non perdere un concerto che darebbe a Messina un ritorno economico non indifferente. Studi ufficiali dicono che il territorio che ospita un evento del genere acquisisce una ricchezza pari a dieci volte l’incasso. Considerando i 40.000 ingressi previsti il conto viene facile. Nello stesso tempo vorrei tranquillizzare chi ha acquistato il biglietto. Abbiamo già la disponibilità di altre città siciliane e, se dovesse arrivare il no definitivo da parte della città di Messina, garantiremo l’organizzazione del concerto in un’altra location”.

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