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Messina città sempre più vecchia, i dati choc sul crollo demografico

Fino al 2027 l'invecchiamento sarà progressivo. I dati al convegno di Angaisa a Padova. Le tre siciliane a rischio

Una città sempre più vecchia. Che a Messina calassero  nascite e matrimonio lo aveva già spiegato l’Itsta con i dati del 2008. Ora arrivano non solo le conferme ma ulteriori prospettive di calo.  Messina è infatti fra le città più colpite dal calo demografico. In buona compagnia, si fa per dire, di altre tre siciliane: Enna, Caltanissetta ed Agrigento.

E’ quando si evince dall’analisi relativa agli scenari economici e al futuro demografico del Paese, illustrata da Angaisa, l’Associazione di categoria dei distributori idrotermosanitari aderente a Confcommercio Imprese per l’Italia, in occasione del convegno “Mercato Its 4.0. Competitività, scenari e potenziali di crescita nelle province italiane”. L’iniziativa organizzata da Angaisa con il patrocinio di Confcommercio Ascom Padova e in collaborazione con Mostra Convegno Expocomfort, Cerved Group e Italsoft Group, il Cresme (Centro ricerche economiche, sociologiche e di mercato per l’edilizia e il territorio). Il Cresme ha utilizzato i propri sistemi informativi per incrociare una serie di dati che contribuiscono a determinare un vero e proprio “indice sintetico di performance provinciale” per diverse aree tematiche di riferimento, tra cui economia, innovazione, demografia, infrastrutture, turismo, edilizia, ecc. 

Le nuove proiezioni demografiche, fino al 2027, confermano un dato eclatante: parallelamente a un invecchiamento progressivo, si assisterà nei prossimi anni a un notevole decremento della popolazione in moltissime province del nostro Paese, con poche eccezioni. Quelle più colpite dal calo demografico saranno le province siciliane di Enna (-11%), Caltanissetta (-10%), Agrigento (-8,4%) e Messina (-7,9%).

Nell’area Triveneto il decremento sarà più contenuto, con una perdita di popolazione pari al -0,3% (-29.837 abitanti). Ma questo dato tiene conto di dinamiche profondamente diverse, se consideriamo le tre regioni prese in considerazione. 

Mentre il Trentino Alto Adige si conferma come uno dei territori più dinamici del Paese, con una prospettiva di crescita demografica.

A livello provinciale, cresceranno Bolzano +5,8% (+30.439 abitanti), Trento +3,3% (+17.665 abitanti) e Treviso 1% (+8.735 abitanti). In tutte le altre province del Triveneto si assisterà a un calo demografico, meno evidente per Verona e per Padova. 

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