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Premio Biella Letteratura, Michele Ainis tra i 5 finalisti

Lo scrittore messinese fra i più noti costituzionalisti italiani e membro dell'Antitrust in corsa per la vittoria con il saggio Demofollia. La Repubblica dei paradossi, La nave di Teseo

Lo scrittore messinese Michele Ainis fra i più noti costituzionalisti italiani e membro dell'Antitrust è  tra i cinque finalisti  dell'l'edizione 2020 del Premio Biella Letteratura e Industria con il saggio Demofollia. La Repubblica dei paradossi, La nave di Teseo.

I cinque nomi dei finalisti  di questa edizione  dedicata alla saggistica sono stati svelati il 12 giugno attraverso un evento digiatale. La manifestazione unica in Italia premia opere che uniscono l’indagine sul mondo industriale all’istanza letteraria,  con lo scopo di raccontare modelli di trasformazione della società italiana con riferimento alla realtà socioeconomica e alla cultura dell’impegno, del rischio di impresa, dei valori come l’imprenditorialità.

 Il Premio Biella Letteratura e Industria dal 2020 che  rientra nelle iniziative di Biella Città Creativa Unesco non si è fermato nonostante il Covid.  In palio per il vincitore  un premio del valore di seimila euro, consegnato durante la cerimonia conclusiva, in programma il prossimo  novembre 2020 presso l’Auditorium di Città Studi di Biella. Vincitore per la scorsa edizione Giorgio Falco per il romanzo Ipotesi di una sconfitta, Einaudi.

"Ogni Stato è un’impalcatura che serve a imbrigliare le passion -si legge nel saggio di Ainis- se l’impalcatura crolla, le decisioni collettive diventano per lo più emotive, contraddittorie, irragionevoli nel loro bilancio complessivo. E il seme della follia s’impadronisce della cittadella pubblica, della stessa vita democratica. Forgiando una nuova forma di governo, o meglio di non governo: demofollia, chiamiamola così".

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