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Giuseppe D’Angelo Bertuccio, l’Ironman di Alì in giro per il mondo alla ricerca della felicità

E' in Cina il trentenne messinese che ha deciso di visitare i sei continenti per il suo “Progetto Happiness”. Dall'Alaska al Pakistan, dalla Tanzania al Giappone pone a tutti le stesse domande. Sperando di trovare la formula giusta

Tutti cerchiamo la felicità. Ogni giorno, come sappiamo, e come possiamo. La cerchiamo nell'amore, nel lavoro e chi non è ipocrita ammette di cercarla anche nei soldi. La felicità è un attimo sfuggente che ti scappa dalle mani e dal cuore. La perdi come acqua stretta in un pugno. Subito apri la mano e la cerchi ancora. 

Anche Giuseppe D’Angelo Bertuccio, non si rassegna e sta spendendo un anno della sua vita, il suo trentesimo anno, per cercare la felicità.

E’ partito da Alì e va in giro per il mondo a fare domande, dieci per l’esattezza, finalizzate a capire cosa è per gli altri la felicità e se l’hanno trovata. Dall’Alaska al Pakistan, dalla Cina al Giappone.

Adesso si trova in Cina e con queste straordinarie immagini  documenta le sue tappe fra la gente di villaggi lontani. Il suo “Progetto happiness”, sponsorizzato da Psya Italia, società specializzata in benessere psicologico sul lavoro che lo ha aiutato anche a formulare le domande,  è partito a settembre e durerà un anno.

Zaino in spalla, è uno che soffre di orticaria al solo pensiero di lavorare chiuso in un ufficio  e dà il meglio di se nelle avventure estreme.

Cinque anni fa fece il giro del mondo in 365 giorni. Viaggiava, lavorava e conosceva il mondo. Ha attraversato lo Stretto di Messina a nuoto ed ha partecipato all'Ironman, una gara internazionale dura che richiede doti atletiche notevoli.

Ora che è un uomo di ferro, Ironman, ha bisogno di capire la felicità: la vorrebbe nel suo pugno. Anzi vuole capire la felicità degli altri. Tutti gli altri del mondo. E' partito dalla ricca Svizzera, ha proseguito sul fronte di guerra palestinese. L'India ricca è felice? E quella povera degli intoccabili? E gli uomini del Pakistan? In questi giorni è nell'immensa Cina. Tutti osserva con la sua telecamera ed a tutti chiede se sono felici. i social sono i suoi compagni di viaggio. Pubblica sempre su Istagram e su Youtube. Chi vuole lo può seguire ancora per altri nove mesi e condividere le esperienze del "Progetto Happiness".

A proposito... queste alcune delle domande alle quali puoi provare a rispondere anche tu.

Qual è la piccola cosa che ti fa sempre sorridere? Che profumo ha il ricordo più felice della tua vita? Qual è la cosa più preziosa che possiedi? Quando tra cinquant'anni anni qualcuno racconterà la tua storia, cosa dirà?

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