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Giovedì, 28 Marzo 2024
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A San Valentino meno sesso e più romanticismo, la sessuologa Luisa Barbaro:“Un bene, coppie più riflessive"

Studio nazionale pubblicato su In a Bottle: il 49% preferisce passare un fine settimana alle terme ad una notte di passione.L'esperta messinese: "Dipende molto dall'età"

Notti infuocate addio,  a San Valentino  quasi una coppia su due preferirebbe recuperare romanticismo e piacere di stare insieme.  A confermarlo uno studio pubblicato su  In a Bottle (www.inabottle.it), realizzato con metodologia WOA (Web Opinion Analysis),  che ha analizzato 300 coppie italiane monitorandole attraverso social network, blog, forum e community lifestyle internazionali . I numeri parlano chiaro il 49% preferisce passare un fine settimana alle terme tra i motivi : recuperare l’intimità (66%) o scappare dalla routine quotidiana (51%).  Ma che problemi hanno le coppie di oggi?  Sempre secondo la ricerca  il 48%  sostiene che il romanticismo è andato ad affievolirsi nel corso del tempo, al 38% mancherebbero passione e complicità con il partner. Solo il 14%  è in cerca  di maggiore serenità.

“Sin dall’antichità – afferma il dottor Andrea Ronconi, psicologo, sessuologo e psicoterapeuta di coppia a Milano – all’interno di una coppia si possono presentare diverse problematiche che si alternano al piacere di condividere esperienze di vario genere: nel corso degli anni, poi, ho notato un aumento di difficoltà nel mantenere vivo il contatto più intimo, sentimentale, emotivo ed anche sessuale. In tutte le relazioni di lunga durata, soprattutto all’interno di una situazione in cui la coppia sta già sperimentando la convivenza, possono crearsi delle abitudini e delle aspettative che fanno da cornice quotidiana. Se, da una parte, la prevedibilità possa rassicurare un senso di stabilità, dall’altra, in certe situazioni, potrebbe anche spegnere o abbassare l’attrazione reciproca. La noia, il dare per scontato e la programmazione non giovano affatto all’amore, al desiderio e all’attrazione reciproche”.

Ma se ci spostiamo a Messina qual è la situazione delle coppie attuali?  Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Luisa Barbaro ginecologa, oncologa e sessuologa, dirigente del consultorio di Via del Vespro. “Questi dati non stupiscono, viviamo in  un momento di grande stress sociale  soprattutto per  i giovani, manca il lavoro e  le prospettive di futuro,quindi si preferiscono momenti intimi piuttosto che la notte fugace di sesso,ritagliandosi spazi  in cui dialogare scambiarsi pensieri e fare progetti a breve termine. Sicuramente è un bene anche andare alle terme è più salutare, indica maggiore maturità nelle coppie”.

Bisogna però fare una distinzione relativa all’età di riferimento, precisa la dottoressa,  dai 15 ai 25 anni non c’è la percezione del rischio quindi si basa tutto sulla performance sessuale, dai 25 ai 35  c’è maggiore riflessività  e si ricerca un’intimità più spirituale che corporea. Un dato da segnalare è che la riduzione della “fisicità” di un rapporto potrebbe essere legata all’aumento delle malattie sessualmente trasmissibili e  in città i dati sono preoccupanti da qui coppie  più attente nella scelta del partner.

 "Secondo i dati fermi al 31 dicembre 2019  i casi di HIV in Sicilia sono stati 4500 e 517  solo a Messina e provincia-continua la dottoressa- senza contare Papilloma visus e tutto il resto” . Con l’età insomma si perde la spensieratezza  dei vent’anni lasciando spazio ad una maggiore riflessività. La Barbaro che tutti giorni a che fare con giovani di tutte le età , oggi impegnata nel progetto Testiamoci in giro per le scuole messinesi insieme agli enti di settore , consiglia di fare prevenzione perché la prevenzione è sicurezza e stare bene con un partner fisso  non permette di beccarsi le brutte malattie che ci sono in giro, il tutto deve essere accompagnato da uno stile di vita sano.
 

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