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Il fungo Lactarius indigo nei boschi di Gualtieri Sicaminò, l'eccezionale scoperta del micologo Amalfi

Unico in Europa, è commestibile e nasce esclusivamente nel Nord est degli Stati uniti e nel sud America, come il Guatemala e la Colombia. E' il secondo spettacolare ritrovamento in tre anni dello studioso. Il primo sarà presto immesso nella banca mondiale del Dna

Dire che è raro in Europa è poco. Fino ad ora almeno è unico. Stiamo parlando di questo spettacolare fungo viola scoperto dal micologo di Gualtieri Sicaminò, Nicola Amalfi. “Ho avuto veramente la fortuna di reperire questa stupenda specie che nasce dal nord-est degli Stati Uniti fino alla Colombia.

Non c’è nessun ritrovamento a livello Europeo. Si tratta dello stupendo Lactarius indigo dal colore spettacolare che si manifesta anche nell'abbondante latice. Il ritrovamento è avvenuto nella Sicilia orientale, nel comune di Gualtieri Sicaminò, esattamente nel bosco di quercia, dopo abbondantissime piogge, con clima estremamente umido.

E’ la seconda rarità di fungo scoperto da Amalfi in tre anni. “La prima volta mi era stato segnato il Macrocybe Lobayensis, un fungo prettamente equatoriale-tropicale che nasce in Africa. E’ nato in un vivaio, dove si sono create situazioni particolari che ne hanno favorito la crescita. Di  certo, le spore sono arrivate con qualche pianta tropicale. Questo primo ritrovamento è avvenuto nel 2016, ho avuto un campione che ho potuto esaminare e determinare (il riconoscimento del genere e della specie, ndr). Quest’anno questi funghi si sono ripresentati nello stesso posto, ad Acireale, ed anche questa è l’unica crescita in Europa.  Ho potuto vederli personalmente e raccoglierli ed ho mandato dei campioni essiccati all’università di Evora, in Portogallo, al professore Paolo De Oliveira, con cui collaboro da anni. Adesso sarà effettuato il sequenziamento del Dna finalizzato ad immetterlo nella banca mondiale del Dna in quanto ancora mancante, la Gene Bank che raccoglie i patrimoni genetici di tutti gli esseri viventi”.

Questa nuova scoperta, invece, il Lactarius indigo,  nasce esclusivamente nel Nord est degli Stati uniti e nel sud America, come il Guatemala e la Colombia.

“L’ho trovato mentre ero a funghi, naturalmente per studio, - continua il dottore Amalfi – ed è una specie commestibile e largamente consumata nei paesi del sud America dove nasce in modo abbondante. E’ stato già esaminato in macro e micro con le relative spore che si possono notare anche nella documentazione fotografica”.

Orgoglioso del ritrovamento anche il presidente Alfio Casella, dell’Associazione didattito culturale Fungaioli siciliani, attiva dal 2003. Un sodalizio che ha dato impulsi importanti nel settore. E’ stato infatti anche promotore della legge unica sulla raccolta dei funghi su tutto il territorio regionale.

“La nostra associazione è sempre presente nel territorio siciliano in difesa dei diritti del bosco – spiega il presidente Casella – non a caso organizziamo costantemente attività nelle scuole di promozione e sensibilizzazione all’ambiente. Formiamo anche gli appassionati di funghi con corsi finalizzati a rilasciare attestati riconosciuti per ottenere il tesserino raccolta funghi. Di recente – conclude - abbiamo avanzato la proposta di utilizzare i fondi ricavati proprio dal pagamento dei tesserini  per reimboscare le aree incendiate. Sarebbe belle ricevere una risposta positiva”.

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