Dal bambino al campione, una tesi di laurea racconterà il lungo percorso di Vincenzo Nibali

Con il nonno, ciclista dilettante, guardava bambino Marco Pantani in tv. Si è innamorato così di questo sport pensando un giorno di poter descrivere un altro come il Pirata. Un altro ragazzino, intanto, faceva strada in bici, a Messina. Oggi, Giovanni Sofia, 28 anni, di Contemplazione, dovrà “gareggiare” per la tesi di laurea in programma a dicembre con i docenti della scuola di giornalismo della Luiss a Roma. Lo studio finale, neanche a dirlo, è sullo Squalo dello Stretto: il campione messinese di Giro e Tour Vincenzo Nibali.

Un progetto scritto ma documentato anche in video. In questi giorni Sofia è in città per raccogliere più informazioni in grado di completare il lavoro. Si è recato tra le scuole frequentate da Nibali, ha parlato con i genitori, è salito da Don Minico alle quattro strade ricordando quando allo "squalo" ragazzino, sconosciuto ai più, venne consegnato il primo premio di quella che diventerà una carriera ciclistica già trasformata in leggenda.

"L'idea - ci dice Sofia che oggi rientra a Roma - è di intitolare la tesi "Le strade di Nibali" ma ancora non è detto, non parlerò del grande ciclista che tutti conosciamo ma di un percorso: dal bambino che girava in bici per Messina all'osannato campione che nel giro del centenario, nel 2017, è salito sul palco della sua città da sportivo entrato di diritto nella storia, racconterò questo ma tante curiosità e novità simpatiche". Sofia non entra nei dettagli perché qualcosa potrebbe cambiare in corsa mentre il suo sogno resta quello: diventare un giornalista professionista sportivo. E magari raccontare in futuro altri campioni nati a Messina che oggi nessuno conosce e che domani potrebbero eguagliare Nibali. Intanto c'è una tesi di laurea da discutere che sarà il primo articolo più importante della carriera.