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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Santa Teresa di Riva

Aggressione Santa Teresa di Riva, resta ai domiciliari Francesco Saporito

La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta della difesa. Il 30enne lo scorso luglio ha colpito con un pugno Gianluca Trimarchi rimasto in coma per mesi. La lite sul lungomare del paesino jonico al termine di una serata in discoteca

Resta ai domiciliari Francesco Saporito, il 30enne che lo scorso luglio ha colpito con un pugno quasi coetaneo Gianluca Trimarchi. 

Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha ieri, durante l'udienza in V Sezione Penale, ha accolto la tesi difensiva dell'avvocato Salvatore Silvestro. La Procura aveva chiesto il giudizio immediato per il giovane messinese e la custodia in carcere.

A chiedere la celebrazione del rito immediato è stato il sostituto procuratore del Tribunale di Messina Stefania La Rosa, che sul piano delle accuse ha lasciato aperta la cosiddetta contestazione alternativa. Per un verso pertanto viene prospettato come prima ipotesi il tentato omicidio, e sull'altro fronte si parla invece di lesioni personali gravissime.


Gianluca Trimarchi è uscito dal coma

Trimarchi, infatti, in seguito al colpo subito aveva riscontrato un grave trauma cranico. Il ragazzo nativo di Forza d'Agrò è rimasto in coma per due mesi e lo scorso 4 ottobre è stato trasferito al Centro Neurolesi per intraprendere un lungo percorso di riabilitazione. 

A Saporito, invece, il Riesame aveva concesso i domiciliari con una sentenza dello scorso 7 agosto. 

La vicenda

La notte del 23 luglio Gianluca Trimarchi passeggia sul lungomare di Santa Teresa dopo aver trascorso una serata alla discoteca Mammamia. Incrocia lo sguardo di Francesco Saporito, impegnato in una manovra per uscire da un parcheggio. I due iniziano a discutere e all'improvviso Saporito colpisce Trimarchi con un pugno e si allontana. Il 27enne resta a terra privo di sensi e viene immediatamente soccorso e trasferito al Policlinico. 

Le sue condizioni sono gravissime, Gianluca subisce un intervento di sei ore per un grave trauma cranico ed entra in coma. 

Saporito, intanto, si rende conto della gravità del gesto e si reca nella caserma dei carabinieri di Tremestieri. Davanti ai militari ammette di aver colpito Trimarchi con un pugno, raccontando però di averlo fatto solo per legittima difesa e di non essere scappato subito dopo. 

Nelle ore successive il 30enne messinese viene arrestato con l'accusa di lesioni gravissime.

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