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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Disagio giovanile e controllo del territorio in cima all'agenda del nuovo questore Gargano

L'insediamento del funzionario che rileva Gabriella Ioppolo. "Massima attenzione per fare al meglio quello che reputo il lavoro più bello al mondo"

Sicuro, determinato e voglioso di dare il suo contributo. Così è apparso Annino Gargano, il nuovo questore di Messina. Il funzionario si è insediato oggi al posto di Gabriella Ioppolo destinata a Roma, dopo i saluti istituzionali con prefetto, sindaco e sindacati, Gargano si è presentato alla stampa. "Sono contento di questo ruolo e ringrazio il capo della polizia Pisani per la fiducia che ha avuto in me. Messina è una città importante in una regione importante a cui sono legato anche perché ho avuto tanti colleghi siciliani. So che mi attende un banco di prova impegnativo, ma come già fatto il passato non lesinerò l'impegno per essere al servizio dei cittadini nel rispetto delle regole e del convivere civile, mettendo al primo posto il volto umano di questa istituzione che deve essere credibile". Gargano approda in riva allo Stretto dopo i trascorsi a Vibo Valentia, Chieti e Brindisi. Ma ha già iniziato ad analizzare la realtà con cui dovrà confrontarsi. "Bisogna essere presenti con un controllo del territorio stabile e rispondente alle esigenze di sicurezza dei cittadini. Conosco le problematiche relative all'organico della Questura ma sono certo che con l'impegno riusciremo a dare risposte concrete. Anche Messina paga un'eta media alta del personale e questo può incidere nel lavoro quotidiano. Ma questo è il miglior lavoro da poter fare perché quando si va incontro al cittadino la soddisfazione è massima".

E a proposito di criticità Messina fa i conti con un sempre crescente disagio giovanile che spesso sfocia in violenza. E a testimoniarlo sono proprio gli ultimi episodi di cronaca. Un problema che il questore vede come opportunità. "Non mi sento preoccupato - dice - ma bisogna prestare grazie attenzione a questo fenomeno aumentato dopo la pandemia. Il Questore ha diversi strumenti per prevenire e arginare episodi di violenza, a partire dai Daspo 'Willy'. Ma bisogna saper utilizzare queste risorse con molta cautela perché abbiamo a che fare con ragazzini. Il controllo del territorio, insieme a tutte le altre forze dell'ordine e alle istituzioni, è importante anche per questo. Credo nei valori della scuola, dell'associazionismo che ha contraddistinto la mia giovinezza. Faremo anche noi la stessa parte, promuovendo il dialogo con le stesse scuole, dobbiamo parlare il linguaggio dei ragazzi per comunicare al meglio".

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