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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Asili nido comunali, cambia la normativa: le modifiche ottengono l'ok della commissione

La proposta discussa in commissione a palazzo Zanca. Si tratta di adeguare alcuni requisiti secondo quanto richiesto dal "Sistema integrato di educazione e di istruzione"

Adeguare il regolamento degli asili nido alla normativa prevista dal Sistema integrato di educazione e di istruzione, aggiornandolo dopo 35 anni. È questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale e della Messina Social City, partecipata che si occupa della gestione delle strutture, che questa mattina ha ottenuto l'ok da parte della terza commissione consiliare. 

Oltre alla messa in campo ddel personale specializzato rapportato al numero dei bambini, massimo 60 per stuttua, e all'aggiorrnamento delle tabelle alimentari approvate dall’Asp, si tratterà di ampliare anche i requisiti di ammissione e i soggetti che avranno priorità nelle graduatorie. La precedenza sarà data ai bambini le cui famiglie sono in situazione di disagio familiare segnalate dal servizio sociale, dalle Asp, dal  Tribunale o da istituzioni riconosciate, ai figli di lavoratori emigrati all'estero o in altre regioni,a i figli di immigrati con comprovato disagio economico e sociale, ai figli di recluso/i, i bambini con disabilità, ai bambini orfani o figli di madre mubile/padre celibe con minore non riconosciuto dal genitore, ai minori gemelli e ai figli di genitore/i che lavora/lavorano. 

A esprimere soddisfazione l'assessore ai servizi sociali Alessandra Calafiore che ha ribadito in aula l'ampliamento di spazi e servizi dedicati ai bambini in età compresa fra 0 mesi e 6 anni messi in campo dall'amministazione comunale. Un lavoro che si arricchirà anche del supporto delle forze dell'ordine, con l'apertura anche del nidi "Lupetto" nella sede della Brigata Aosta e di un altro spazio per i piccoli in collaborazione con la Marina Militare, come ha spiegato ancora la presidente della MSC Valeria Asquini. 

Dubbi in merito alla possibilità che il regolamento offre sulla possibilità di affidare il servizio degli asili nido alle cooperative esterne sono stati sollevati dal consigliere in capo a Forza Italia Dario Carbone. "Questo è prevvisto in via generale e abbiamo preferito lasciare nella normativa l'articolo che regola questa possibilità - ha rassicurato Alessandra Calafiore - Ma la nostra partecipata gestisce e continuerà a gestire i servizi legati agli asili nido".

Un nodo, questo, che potrebbe animare il dibattito del consiglio comunale dove la deliberà dovrà poi approdare per l'approvazione definitiva. 

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