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Cronaca Taormina

Womad in Sicily, nessuna truffa per la kermesse a Palermo e Taormina: tra i testimoni Peter Gabriel

Assoluzione con formula piena per Lannino, Minafò e Fontana. L'indagine delle fiamme gialle era partita dopo una segnalazione del Fisco

Nessuna fattura falsa e nessuna truffa alla Regione per le ultime tre edizioni della kermesse Womad in Sicily creata da Peter Gabriel. Il giudice della quinta sezione penale del tribunale di Palermo, Nicola Aiello, ha assolto con formula piena Fabio Lannino, Rosanna Minafò e Roberto Fontana. Prescritte le posizioni di altri due imputati, Marco Antonio Li Puma e Girolamo Contarno.

Sotto la lente della guardia di finanza, dopo una segnalazione fatta dall’Agenzia delle entrate dopo un controllo fiscale, le edizioni del Womad realizzate a Taormina (Messina, 2009), Villa Filippina (Palermo, 2010) e al Teatro di Verdura (Palermo, 2011). Accertamenti che erano costati agli indagati un rinvio a giudizio per i reati di falsa fatturazione e truffa.

Il Fisco prima e la finanza poi hanno passato al setaccio conti, bilanci e fatture dell’associazione no profit Womad Sicily e di altre due società riconducibili agli imputati. Secondo la ricostruzione dell’accusa avrebbe messo su un giro di false fatture per trarre in inganno i dirigenti dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo che erogavano i finanziamenti.

Un presunta truffa per la quale sono stati chiamati a testimoniare il rocker inglese Peter Gabriel e l’attore teatrale bellunese Marco Paolini. Secondo l’accusa gli organizzatori della rassegna avrebbero causato un danno da 70 mila euro che però alla fine non si è dimostrato tale.

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