E' giallo sul cadavere in muta da sub e scarpe da tennis ritrovato in spiaggia, le indagini

E' giallo sul corpo di un cadavere in muta da sub con inserti di colore viola e scarpe da tennis nere rinvenuto in spiaggia tra i comuni di Castel di Tusa e Milianni nel messinese. La vittima, in avanzato stato di decomposizione, dovrebbe essere rimasta in mare per tre o quattro mesi, e non resta molto delle parti non coperte dalla muta. La salma si trova all'ospedale Barone Romeo di Patti, dove oggi si svolgerà l'esame autoptico per stabilire anche età e sesso. La particolarità delle scarpe da tennis e il fatto che non risultino denunce di sub scomparsi nel Tirreno infittisce il mistero. Gli investigatori, con l'aiuto della Capitaneria di porto stanno studiando l'evoluzione delle correnti nei giorni scorsi per capire come il corpo possa essere arrivato a Castel di Tusa, precisamente sull’arenile tra Castel di Tusa e Milianni, e da dove è arrivato.

La macabra scoperta nel tardo pomeriggio del 7 gennaio, quando un giardiniere ha avvistato il corpo mentre si trovava nella villa in cui effettuava lavori di manutenzione ed ha allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Mistretta al comando del capitano Francesco Marino, di Santo Stefano di Camastra, una squadra di vigili del fuoco e gli uomini della Guardia costiera di Sant'Agata Militello e di Santo Stefano il pm del Tribunale di Patti, Giorgia Orlando che si sono trovati davanti una scena orribile: restava poco del cadavere probabilmente divorato anche dai pesci al punto che si vedeva anche il cranio. 

Un caso analogo era accaduto qualche giorno fa a Cefalù. Una settimana prima, il 31 dicembre, nella spiaggia di Mazzaforno a Cefalù, non lontano da Castel di Tusa, era stato ritrovato un altro sub senza nome morto in una caletta. Ma i due casi non dovrebbero essere correlati, il decesso del sub a Cafalù infatti dovrebbe essere più recente.