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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Quattromila firme per dire no ai cani deportati in Calabria, De Luca: “Bando revocato”

La decisione insieme all'assessore Minutoli dopo la levata di scudi contro la decisione di spedire i randagi a Taurianova

Nella pagina della petizione su Change.org contro la “deportazione” dei randagi di Messina in Calabria, il numero si è fermato a 4.065 con la scritta “Vittoria”. Sì, perchè i cani rimarranno a Messina. Lo comunica il sindaco Cateno De Luca dopo la levata di scudi di questi giorni contro la decisione di trasferire cani e gatti oltre lo Stretto. Possibile aggiudicataria del bando, pubblicato nelle scorse settimane da Palazzo Zanca, era na struttura di Taurianova in passato nel mirino degli inquirenti per infiltrazioni ndranghetiste, dove dovevano essere trasferiti circa 350 cani mentre altri 200 rimarebbero al "Millemusi" di Castanea.

“Insieme all'assessore Massimiliano Minutoli abbiamo incontrato il dirigente ai Servizi Ambientali - spiega De Luca - Abbiamo affrontato le questioni legate al bando per il servizio di custodia dei cani di proprietà comunale. Il dirigente revocherà il bando di gara in autotutela, per predisporre successivamente una gara secondo i parametri idonei alla gestione degli animali. È chiaro che la gara deve essere effettuata per il rispetto delle norme contabili senza pregiudicare il benessere degli animali. È stato concordato che la realizzazione del rifugio sanitario e la realizzazione di un Canile Comunale in grado di sostenere il fabbisogno della città, rappresenta lo start-up delle concrete attività da svolgere per contrastare il randagismo. Convocheremo i Rup per la definizione dei progetti relativi al Rifugio Sanitario e per la realizzazione di un'oasi felina per i quali sono già disponibili le somme”.

Con Minutoli è stato affrontata anche la questione della presenza dei cinghiali in città. Nei giorni scorsi sono stati visti scorazzare lungo il vaile Regina Elena e gli abitanti della zona hanno filmato la “passeggiata” in pieno centro dando l'allarme alla Polizia municipale. “Il dirigente - spiega il sindaco - darà seguito agli indirizzi già impartiti dall'amministrazione con le ordinanze che prevedono la cattura e l'allontanamento dal centro abitato degli ungulati. L'ingegnere Aiello ha assunto l'impegno di dare seguito a quanto concordato, predisponendo da subito gli atti amministrativi necessari”.

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