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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Capo d'Orlando

Capo d'Orlando, da tre mesi senza stipendio: comandante dei vigili si incatena e fa lo sciopero della fame

La protesta di Massimo Liuzzo che si aggiunge alla disperazione di altri 203 lavoratori del Comune che non ricevono gli emolumenti dallo scorso giugno. Il caso

Da tre mesi senza stipendio. E senza la certezza di poterlo avere presto. E' disperato il comissario capo della Polizia locale di Capo d'Orlando. che stamattina davanti Palazzo Europa si è presentato con le catene e la maglietta con la scritta: “Sciopero della fame per stipendio”.

Un caso che fa discutere anche per il ruolo di Massimo Liuzzo, che ha cominciato anche lo sciopero della fame: “Non si può portare avanti una famiglia senza incassare lo stipendio - racconta - e dopo mesi di onesto, professionale e proficuo lavoro al servizio del Comando e della comunità, adesso è arrivato il momento di ricevere quanto dovuto”.

Un livello di disperazione ormai giunto al culmine e che, purtroppo, non riguarda soltanto il commissario capo della polizia municipale, ma anche i 203 lavoratori del Comune paladino non ricevono gli emolumenti dallo scorso giugno.

Già lo scorso 29 agosto, Liuzzo, si era ammanettato nell’aula consiliare “ Falcone e Borsellino”,  dove solitamente siede il pubblico, ma la protesta, però, era subito rientrata grazie al sindaco Franco Ingrillì, che aveva promesso al vigile una soluzione del problema nel più breve tempo possibile. Purtroppo nulla è cambiato e Liuzzo stamattina si è posizionato davanti al portone del municipio iniziando a rivendicare mensilità ed annessi indennizzi che sembrerebbero risalire al 2014.

A intervenire sulla questione il responsabile Cgil, Nino Pizzino: “Per i 135 ex precari - afferma il responsabile Cgil - e per i 68 già di ruolo, fra funzionari e dipendenti, mancano all’appello gli stipendi di giugno, luglio ed agosto, L’Ente si troverà già entro la fine del mese con un debito pari a circa 1 milione e 280 mila euro, da corrispondere agli impiegati”.

Secondo il sindacalista “c’è ormai chi non riesce più ad arrivare a fine mese, chi non riesce a pagare il mutuo o l’affitto, la situazione è divenuta insostenibile”. Pizzino auspica il ricorso all’anticipazione di cassa relativa al primo semestre 2019, ammontante ad oltre un milione di euro. Intanto il giudice del Tribunale di Patti, Rosalia Russo Femminella, ha emesso, lo scorso 9 agosto (notificato giovedì scorso alle parti), un decreto ingiuntivo provvisorio al Comune di Capo d’Orlando, nella persona del sindaco pro tempore Franco Ingrillì, ingiungendo a pagare alla Multiecoplast, senza dilazione, la somma di 2.403.887,27 euro oltre le spese di procedura di 870 euro e spese generali pari a 9.195 euro.

Il giudice ha autorizzato l’esecuzione provvisoria del decreto ingiuntivo in mancanza di pagamento ed avverte che eventuali opposizioni da parte del Comune dovranno essere presentate entro 40 giorni dalla notifica del decreto. Ai lavoratori paladini, si aggiungono anche i 30 lavoratori della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti, prima della rescissione del contratto, che attendono il pagamento delle spettanze.

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