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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Milazzo

Uccisi nel 1972 a Milazzo, ricordati i carabinieri Pirrone e Arnoldi

Celebrata la cerimonia per omaggiare le due Medaglie d'argento al Valor militare morte 47 anni fa per mano di un uomo colpito da un raptus di follia. La loro storia

Ricordati a Milazzo Antonino Pirrone e Antonio Arnoldi. Autorità religiose, civili e militari,  una rappresentanza delle sezioni dell’associazione nazionale Carabinieri di San Filippo del Mela e di Milazzo e un picchetto di militari dell'Arma in sevizio, hanno commemorato l'anniversario della morte dei due carabinieri Medaglia d’Argento al Valor Militare uccisi il 24 maggio del 1972 a Milazzo.

La cerimonia, promossa dalla Sezione dell’associazione Carabinieri in congedo di Milazzo, intitolata proprio ai due Carabinieri caduti, si è svolta con la celebrazione di una Santa Messa presso la chiesa del Sacro Cuore, concelebrata dal cappellano militare Don Rosario Scibilia e, successivamente, con la deposizione di una corona di alloro all’incrocio tra Via Migliavacca e via Colonnello Magistri, nelle vicinanze del luogo dove i due militi caddero in servizio e dove oggi una lapide ricorda il loro sacrificio. 

Quel 24 maggio 1972 i due militari furono vittima della follia omicida di un individuo, colto da un raptus di follia che, armato di un fucile da caccia semiautomatico e di numerose cartucce caricate a pallettoni, con una bicicletta, aveva il proposito di raggiungere la caserma dell’Arma e uccidere quanti più militari possibile. Intorno alle10,30 in via Migliavacca l’uomo scorgendo sopraggiungere l’autoradio del Nucleo Radiomobile composta dall’appuntato Pirrone e dal carabiniere Arnoldi faceva segno ai militari di fermarsi e, nel momento in cui il mezzo militare accostava, imbracciava il fucile e faceva ripetutamente fuoco all’indirizzo del veicolo, colpendo i due militari. 
I due carabinieri, nonostante fossero gravemente feriti, riuscivano a uscire dal mezzo militare. Il carabiniere Arnoldi, con le ultime forze residue, estraeva l’arma di ordinanza puntandola verso l’assassino che rivolgeva il fucile nuovamente contro i carabinieri colpendo Arnoldi. L’appuntato Pirrone spendeva le ultime residue energie per avvisare la Centrale Operativa della Tenenza Carabinieri di Milazzo e consentire l’intervento dei commilitoni che neutralizzavano il folle. 

Il Primo febbraio 1973 il Presidente della Repubblica conferiva ai due Carabinieri caduti in servizio la “Medaglia d’Argento al Valor Militare” alla memoria. 


 

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