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Cronaca Barcellona Pozzo di Gotto

Polizia penitenziaria a rischio al carcere di Barcellona, si punta sulla “dislocazione” dei detenuti

La delicata vicenda delle aggressioni approda alla Camera. Attenzione puntata anche sull'assunzione di nuovi agenti. “In Sicilia da luglio ad oggi 123 unità in più”

Approda alla Camera durante un question time la delicata vicenda dei malati psichiatrici detenuti al carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, coinvolto ripetutamente in numerosi casi di aggressione al personale di polizia penitenziaria.

Lo comunica il sottosegretario Alessio Villarosa che nei mesi scorsi aveva anche visitato la struttura. Villarosa spiega che per quanto attiene specificatamente ai detenuti affetti da malattie psichiche, si presta attenzione all’Atsm, l’Articolazione tutela salute mentale, si tratta di sezioni aperta al carcere che accolgono i detenuti con disagio psichiatrico.

“Il ministero, già nel 2018 – spiega Villarosa - aveva interessato l’assessorato regionale della salute, affinché parte dei detenuti ricoverati e in carico all’Asp di Messina venissero presi in carico da altre aziende sanitarie provinciali della Regione, suggerendo l’attivazione di una sezione Atsm all’istituto di Siracusa, nonché l’ampliamento dei posti di quella annessa alla Casa circondariale di Palermo “Pagliarelli”.  Aveva avanzato inoltre l’intenzione che venisse redatto un protocollo di intesa tra le Amministrazioni, uniforme per tutte le articolazioni, con servizi sanitari identici per tutte che, allo stato attuale, risulta essere in valutazione sia del locale Provveditorato sia dell’assessorato regionale alla Salute. Purtroppo – continua Villarosa -  i problemi del comparto sono cronici e non è semplice affrontarli in maniera immediata. Stiamo cercando di dare il più in fretta possibile risposte a tutto il territorio, con particolare riferimento al comparto della polizia penitenziaria che lavora giornalmente in condizioni alquanto rischiose”.

Buone notizie invece sul fronte delle assunzioni. In Sicilia, da luglio ad oggi ci sono 123 unità in più di agenti di polizia penitenziaria.

“Come comunicato oggi dal mio collega Vittorio Ferraresi -  annuncia il sottosegretario - con specifico riguardo al personale di Polizia Penitenziaria, il Provveditorato della Regione Sicilia, a fronte di una pianta organica complessiva di 4.266 unità, risulta effettivamente coperto da 3.813 unità in servizio. Le maggiori scoperture si registrano nel ruolo dei Sovrintendenti, e a tal riguardo sono sicuro che i 2851 vincitori del concorso interno per tale qualifica, al termine del corso di formazione, costituiranno un bacino significativo da cui attingere per colmare le diffuse scoperture.  A breve, inoltre,  verranno completate le procedure concorsuali sia per ispettore superiore che di allievo agente e si provvederà, altresì, al completamento dell’assunzione straordinaria di 1300 allievi agenti del Corpo di Polizia Penitenziaria anche mediante scorrimento delle graduatorie vigenti. Si confida quindi di poter disporre, a breve, di un ampio bacino di risorse umane a cui attingere tenendo in considerazione anche le esigenze del Provveditorato siciliano che già a  luglio ha fruito di un incremento di 123 unità complessive, appartenenti al ruolo degli Agenti/Assistenti.”

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