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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Servizi antincendio, il Tar di Catania bacchetta Caronte&Tourist

I giudici amministrativi respingono il ricorso dell'azienda che sosteneva non andasse preventivamente autorizzato il servizio dalla capitaneria di porto di Milazzo. Un precedente che dalla tratta Milazzo-isole Eolie si estende ora a tutte le linee

Il servizio integrativo antincendio per le navi traghetto che svolgono il servizio di collegamento tra Milazzo e le Isole Eolie, va preventivamente autorizzato dalla Capitaneria di Porto. Lo ha stabilito la sentenza del Tar di Catania a proposito di una controversia insorta tra la Compagna delle isole Minori, società che fa capo al gruppo Caronte & Tourist, e la Capitaneria di Porto di Milazzo, che aveva sanzionato il comportamento della società, in merito alla autorizzazione preventiva da richiedere al comando della Capitaneria.

Il collegio dei giudici amministrativi presieduto da Giovanni Iannini, estensore Maurizio Antonio Pasquale Francola, hanno dato torto all’azienda che sosteneva non era necessaria la preventiva autorizzazione e l’hanno condannata alle spese.

 Il ricorso amministrativo è stato ritenuto irrilevante dai giudici se si considera che la nuova circolare della Capitaneria di Porto, modifica solo aspetti minimi della pratica autorizzativa sui servizi di sicurezza imposti ai vettori e non arreca un danno nelle procedure di svolgimento del servizio: all’azienda viene contestato la mancata richiesta di autorizzazione che presuppone anche il controllo incrociato, in considerazione del fatto che la tratta sociale tra Milazzo e le Isole Eolie, ricade nello svolgimento di un servizio pubblico, assicurato tra l’altro anche con i contributi della Regione, che ha previsto appositi bandi di gara per i collegamenti con  le Eolie.

Una questione di principio che ora si estende su tutte le modalità di svolgimento del servizio di traghettamento, per il quale le Capitanerie sono chiamate per legge a svolgere servizi di verifica e controllo, anche sulla sicurezza del servizio antincendio.

La sentenza segue a ruota un precedente pronunciamento del Consiglio di Stato, a proposito delle barriere architettoniche sulla nave traghetto adibita al trasporto verso le isole Egadi, contestate dalle autorità marittime di Trapani, oggetto anch’essa di un appalto della Regione siciliana aggiudicato all’impresa del gruppo Caronte & Tourist con un ribasso anomalo del 60%.

Una anomalia evidente, considerato il ribasso di appena l’1% praticato sulle tratte verso le Eolie, oggetto oggi della controversia con la capitaneria di porto di Milazzo. Sulla vicenda è aperta una indagine dalla Procura di Messina che si salda a quella della Procura di Palermo sulle anomale assegnazioni di gara alla Liberty Lines, la società in amministrazione giudiziaria del gruppo Morace che, in cordata con la Caronte & Tourist, ha rilevato il ramo di impresa della ex Siremar, la società pubblica il cui parco macchine, compresa la Sansovino, il traghetto che procurò la morte di tre marittimi per le esalazioni di sentina, sono state rilevate per 55 milioni di euro, insieme al ricco contratto di servizio spalmato dalla gestione commissariale su dieci anni.

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