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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, in Sicilia cresce il numero dei guariti: nessun decesso

Continua il trend positivo secondo i dati comunicati dalla Regione Siciliana. Solo 74 i pazienti ricoverati. Nelle ultime 24 ore dieci guariti. Ieri effettuati 3.463 tamponi. Solo due nuovi casi

Zero decessi, solo due nuovi casi e continua a crescere il numero dei guaristi. Resta stabile e lascia ben sperare la situazione in Sicilia secondo il quadro riepilogativo della situazione aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus. I dati comunicati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale ci dicono che dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 145.979 (+3.463 rispetto a ieri), su 125.340 persone: di queste sono risultate positive 3.440 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.137 (-8), 2.031 sono guarite (+10) e 272 decedute (0). Degli attuali 1.137 positivi, 74 pazienti (-6) sono ricoverati - di cui 7 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.063 (-2) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani. Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana. Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 18 (3, 144, 11); Catania, 445 (28, 529, 98); Enna, 16 (1, 378, 29); Messina, 274 (25, 234, 57); Palermo, 299 (16, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 17 (1, 205, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).

A 93 anni guarisce dal Coronavirus, dimessa una donna

A Messina situazione pressocchè invariata, solo un ricoverato in meno. un ricoverato in meno.  Il coordinamento per l'emergenza coronavirus nell'area metropolitana di Messina informa che all'ospedale"Cutroni Zodda" di Barcellona si è registrata infatti una nuova guarigione, e conseguente dimissione, di un paziente ricoverato e che era risultato affetto da Covid-19: si tratta di una donna di 93 anni. 
In città e provincia le guarigioni complessive dal Covid-19 di pazienti precedentemente ricoverati sono ora 147, a cui se ne aggiungono 87 di pazienti che erano stati posti in isolamento domiciliare. Complessivamente, pertanto, il numero dei guariti è pari a 234.  
Si precisa che i dati forniti sono stati registrati alle ore 11 di oggi.

Bertolaso in Sicilia, Fava: “Fa fatto quarantena?”

I dati della Sicilia lasciando dunque ben sperare, non altrettanto quelli su altre regioni. Una Italia che resta dunque divisa non solo dal punto di vista epidemiologico, dopo loa decisione del presidente della Regione di rinviare “l'apertura” della Regione Sicilia. Sulla vicenda è intervenuto anche Claudio Fava che ha presentato oggi un’interrogazione in merito alla presenza in Sicilia nei giorni scorsi del dottor Guido Bertolaso: "L’ordinanza del Presidente della Regione in merito all’ingresso nel territorio regionale per motivi non lavorativi è ancora valida o va interpretata in base ai rapporti di amicizia personali e politici?”  si chiede Fava.  “Dalla stampa apprendiamo che la visita in Sicilia di Bertolaso sarebbe riconducibile esclusivamente a questioni personali - scrive il presidente della commissione regionale antimafia - e pertanto, come ogni cittadino che vuole entrare nel territorio regionale, avrebbe dovuto rispettare le stringenti disposizioni emanate dal presidente della regione in merito alla quarantena obbligatoria. A rendere ancora più incomprensibile quanto avvenuto c'è anche l'incontro informale a pranzo con lo stesso presidente della regione. In una situazione che sta causando enormi disagi a tutti e nelle stesse ore in cui Musumeci si mostra inflessibile sulle procedure di riapertura del territorio regionale, una simile disparità di trattamento appare come uno schiaffo alle migliaia di cittadini siciliani rientrati nell'isola e costretti, ancora oggi, a restare isolati in quarantena per due settimane o anche oltre in attesa dei tamponi."

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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