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Cronaca

Coronavirus, De Luca: "Alla casa di riposo l'80% dei tamponi è positivo, si deve chiudere"

Dopo il decesso dell'anziana nei prossimi giorni la struttura dovrà essere sgomberata. Incertezza sulle soluzioni da adottare. Domani le restanti analisi al personale. L'allarme del sindaco: "In città crescita esponenziale del virus"

L'80% tra lavoratori e pazienti della casa di riposo "Come d'incanto" è risultato positivo al coronavirus.

E' l'ultimo aggiornamento sulla drammatica situazione di via primo settembre fornito dal sindaco Cateno De Luca. Il primo cittadino ha preannunciato l'intenzione di chiudere la struttura entro tre giorni e al momento sono al vaglio diverse soluzioni con l'aiuto dei titolari della pensione. 

Casa di riposo, personale stremato lancia un appello: “Non ce la facciamo più”

Appare complicata e difficilmente percorribile l'ipotesi di avviare una sanificazione procedendo un piano alla volta. Domani intanto l'Asp sottoporrà a tampone i restanti 45 anziani che ancora attendono il test per certificare l'eventuale contagio da Covid-19.

L'intenzione è procedere per evitare ulteriori rischi anche alla luce della morte della 97enne, la prima vittima di coronavirus a Messina, che da tempo viveva proprio all'interno della casa di riposo. 

Nel pomeriggio De Luca ha ascoltato il grido d'aiuto degli operatori della "Come d'incanto" affacciati dai balconi della struttura. Dopo i pazienti, trasferiti negli ospedali cittadini. anche loro dovrebbero presto essere trasferiti. "Gli operatori hanno il diritto ad andare via subito - ha detto De Luca - devono mettersi in quarantena in un ambiente idoneo, lontani da chiunque compresi i familiari. E per questo faccio appello anche ai cittadini possessori di seconde e terze case affinché le mettano a disposizione".

L'allarme del sindaco: "In città diversi focolai, crescita esponenziale del virus"

Secondo il sindaco la situazione peggiorerà nei prossimi giorni. "Sto seguendo diversi focolai - ha spiegato - e i dati sono allarmanti. Ribadisco la necessità di stare in casa, di circolare il meno possibile. Siamo di fronte a una crescita esponenziale del virus nella nostra comunità. I numeri forniti oggi sono superati, nei prossimi giorni si registrerà un ulteriore aumento".

Novanta persone bloccate a Villa San Giovanni

Intanto continua il caos agli imbarcaderi di Villa San Giovanni a cui è seguito anche l'appello del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà affinché il governatore Nello Musumeci sblocchi gli sbarchi.

Ma intanto 90 persone, tra cui 20 minori e una donna incinta, sono fermi nelle proprie auto. Non avrebbero una motivazione ritenuta legittima dalle autorità.

"Alcune vetture - ha detto il sindaco - sono ferme dalle 6 di ieri. Come mai nessuno si è fatto carico del problema e anzi il Viminale ha addirittura negato il problema parlando di traffico regolare. Nessuno ancora mi ha trasmesso una motivazione accertata con cui è stato permesso il passaggio della Renault 4. E' avvenuto un depistaggio di Stato".

Come sostenere il Comune durante l'emergenza

E’ possibile effettuare donazioni tramite bonifico bancario sul conto corrente Unicredit Banca intestato a Comune di Messina con la causale “Sostegno emergenza coronavirus Città di Messina”. Il codice Iban è il seguente IT89N0200816511000300034781.

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