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Cronaca

Cinema, Iris e Apollo “vittime” del Coronavirus fra titoli rinviati e crollo di incassi

Calo del 90 per cento per la psicosi Covid-19. Loredana Polizzi: “Senza nuovi film si rischia di sprofondare”. Parlagreco: “Non è vero che le sale devono rimanere chiuse, tutte le misure di sicurezza sono garantite”. Ma non c'è chiarezza su comportamenti negli spazi comuni

Incassi falcidiati, uscite rinviate. Anche i cinema di Messina, dove non si registrano casi di Codiv-19, sono travolti dall'emergenza Coronavirus. A Messina le sale sono aperte al pubblico e si sono adeguate alle disposizioni del decreto ministeriale che stabilisce che il pubblico sia a distanza di un metro l'uno dall'altro. Gli spettatori messinesi però sono sempre meno, in primo luogo per la psicosi dilagante che sta generando il panico e in secondo luogo perché avendo chiuso i cinema delle zone rosse, neanche a sud arrivano più nuovi titoli. Insomma il settore va sempre più giù.

Nonostante l'impatto, con coraggio e senso di responsabilità restano comunque aperte le sale cinematografiche.  “Noi siamo aperti - racconta Umberto Parlagreco titolare dell’Iris nella foto scattata da Daniele Passaro - e smentiamo che il decreto imponga di restare chiusi, proseguiremo garantendo la distanza interpersonale assegnando posti numerati secondo una disposizione a scacchiera”.

Dubbi però sui comportamenti da adottare fuori dalle sale di cinematografiche. “Aspettiamo delucidazioni su come comportarci negli spazi comuni – aggiunge Parlagreco- tra cui la cassa e  il bar e non sappiamo se dobbiamo consentire l’uso dell’ascensore”. Al Cinema Iris sono cinque le sale disponibili, una resterà chiusa a partire da lunedì perché troppo piccola e non consentirebbe di rispettare i criteri di distanza stabiliti, la struttura si sta attrezzando per avere l’erogatore di gel igienizzante all’ingresso.  Un settore questo al momento bloccato perché con la chiusura del 50% dei cinema del nord  la programmazione non può essere rinnovata: “Da questa settimana - precisa il proprietario dell’Iris - le persone a venire in sala sono diminuite soprattutto dopo il decreto, oggi in tutta la sala ci sono 10 persone abbiamo chiesto lo stato di emergenza, chiediamo gli stessi aiuti dati al nord”.

Situazione analoga al Cinema  Multisala Apollo, dove la proprietaria Loredana Polizzi fa notare che sebbene si prendano tutti i provvedimenti per garantire la tutela dei clienti, senza una nuova programmazione la gente non viene e l’economia non cammina più, anzi rischia di sprofondare. “In questo momento siamo molto disorientati, i film non escono più e insieme ai cinema di tutta Sicilia ci stiamo prendendo un paio di giorni al massimo una settimana poi dovremmo prendere dei provvedimenti” . Tutte le cinque sale sono aperte  con posti assegnati con file alternate ma il calo dei consumi è drastico e negli ultimi giorni è arrivato al 90%. Insomma si scongiura la chiusura delle attività, ma la situazione è preoccupante.

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