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VIDEO | Coronavirus, Musumeci: “Sullo Stretto traffico normale dopo la nostra protesta”

Il governatore parla di situazione tornata alla normalità mentre il sindaco presidia la rada San Francesco. Ma per il M5Stelle non c'è stato un problema con i transiti

"Finalmente a Roma si sono svegliati, ci voleva la protesta dura e determinata. Allo Stretto di Messina il traffico si è normalizzato. Passa soltanto chi ha il diritto di passare, esattamente come prevedeva la mia ordinanza, quella del presidente della Regione Calabria e quella del governo nazionale".

Lo dichiara il governatore Nello Musumeci, in un video sulla pagina Facebook della Regione Siciliana.

Ma per M5Stelle e Caronte e Tourist i rientri non registrano picchi

"Sono pochissime - continua Musumeci - le persone che si sono presentate all'imbarco a Villa San Giovanni e che naturalmente sono state fermate e bloccate. E a Messina una decina sono state denunciate dall'autorità giudiziaria. È tornata una situazione di normalità e questo grazie a uno spiegamento di forze che nelle ultime ore, dopo la nostra protesta di ieri notte, è stato predisposto a Villa San Giovanni, mentre a Messina continuano a lavorare le guardie regionali del Corpo forestale che già avevamo mandato sin dal primo giorno".

"Sono contento - conclude il presidente - mi ha chiamato il prefetto di Reggio Calabria per rassicurarmi, la stessa cosa ha fatto il prefetto di Messina. Ci vuole la voce grossa per ottenere legittimi diritti. Andiamo avanti e intanto per questo momento il pericolo è scongiurato".

Sulla questione dei rientri dal Nord è stato aspro il dibattito, col M5Stelle che ha chiesto a Musumeci di abbassare i toni ed evitare polemiche col governo nazionale perchè “non c’è stato nessun esodo ieri e soprattutto nessuna mancanza di controlli agli imbarchi - sottolinea il capogruppo M5S all’Ars, Giorgio Pasqua ma anche Valentina Zafarana, confermando  le indicazioni date dal report della Caronte & Tourist -  Le Prefetture stanno facendo il loro lavoro, con i dovuti controlli, secondo quanto disposto dai provvedimenti di Stato e Regione”.

“Tuttavia - esorta il deputato Antonio De Luca - non dobbiamo abbassare per nessun motivo la guardia e per facilitare i controlli ed evitare attese ho proposto alle compagnie di navigazione dello Stretto e agli assessori regionali Falcone e Razza di adottare un protocollo insieme a Prefettura, aziende sanitarie, forze dell’ordine, ordini professionali e altre istituzioni, per istituire una check-list veloce, un elenco di nominativi e targhe dei soggetti pendolari che vengono in Sicilia, via mare, per svolgere la loro attività lavorativa. Ci sono infatti medici, sanitari, militari, forze dell’ordine che necessariamente devono transitare. In questo modo gli imbarchi ai traghetti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni potranno essere più veloci e sicuri, perché si conosceranno preventivamente le liste di tutti i soggetti autorizzati a transitare in quanto prestano servizio in Sicilia, mentre tutti gli altri dovranno essere controllati”, conclude De Luca.

In queste ore è in corso anche la protesta del sindaco Cateno De Luca che ha deciso di presidiare gli imbarchi. “Non è solo un problema di numeri dei rientri - spiega il sindaco De Luca dalla rada San Francesco così come ha fatto ai microfoni del programma di Barbara D'Urso su Rete4 - è un problema di mancati controlli e di assenza delle istituzioni, come dimostra la Renault 4 passata ieri, che mettono a rischio la salute di tutti”.

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