Mistretta, morì in ospedale dopo un incidente: arrestato il ragazzo che gli ha dato il metadone

Arrestato dai carabinieri il giovane che aveva fornito il metadone che ha causato la morte del ragazzo, ricoverato lo scorso 4 dicembre, all’ospedale di Mistretta dopo un incidente stradale.

Agli arresti domiciliari è finito un 29enne, italiano di Santo Stefano di Camastra, in esecuzione di una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Patti, Andrea La Spada, su richiesta della procura, per i reati di morte come conseguenza di altro delitto e detenzione e cessione di sostanza stupefacente.

Il provvedimento è stato emesso sulla base delle risultanze acquisite dai carabinieri di Mistretta, su delega del sostituto di Patti Alice Parialò, a seguito del decesso di un 23enne di nazionalità marocchina, dimorante in Santo Stefano di Camastra, avvenuto nell’ospedale di Mistretta ove il ragazzo era stato ricoverato unitamente ad un connazionale la notte del 4 dicembre 2018 dopo un incidente stradale.

Gli accertamenti dei carabinieri hanno consentito di appurare che i due stranieri erano stati coinvolti, la sera del 3 dicembre 2018, in un incidente stradale autonomo avvenuto sulla S.P. 169 bis del comune di Santo Stefano di Camastra, quando l’autovettura sulla quale viaggiavano si è ribaltata ed è finiva fuori strada. In seguito all’incidente, i due, dopo i primi soccorsi  alla guardia medica, sosno stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Mistretta per gli accertamenti medici.

Nel ricostruire del dinamiche e le fasi precedenti l'incidente, i militari hanno accertato che, nell’abitazione del giovane cittadino marocchino, i due ragazzi avevano consumato alcolici, psicofarmaci e marijuana. E in quelle condizioni sono usciti insieme al terzo ragazzo per fare un giro in auto durante il quale il ragazzo oggi arrestato aveva consumato del metadone che aveva offerto anche ai passeggeri e che la vittima aveva assunto, come riscontrato dagli esiti degli esami autoptici.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.