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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Taormina

La morte del ventenne tunisino a Capo Taormina, Angelo Faraci sosterrà la famiglia rimasta senza lavoro

L'imprenditore che nel gennaio scorso aveva subito l'incendio della sua imbarcazione darà una mano ai genitori della vittima che non hanno occupazione

Non vuole pubblicità né un appello a chi può farsi avanti accanto a lui. L'imprenditore taorminese Angelo Faraci sta sostenendo economicamente insieme a un gruppo di commercianti la famiglia di Ben Diala Faker vittima il 13 luglio dello schianto sugli scogli a Capo Taormina mentre si trovava a pescare insieme a un amico e al fratello. Il capofamiglia, infatti, è senza lavoro da prima dell'emergenza Covid (la famiglia risiede da anni a Taormina) e tra funerali e rientro in Tunisia per seguire la salma c'è da occuparsi delle spese di tutti i giorni. Faraci, senza clamore, sta aiutando i genitori. Le spese locali per i funerali sono sostenute dal Comune di Taormina mentre il Consolato tunisino si è impegnato a pagare le spese per il trasporto della bara in Nord Africa e per il viaggio dei familiari. 

I funerali e rientro in Patria, Comune di Taormina e Consolato si faranno carico delle spese 

"Non m'interessa la pubblicità - risponde Faraci - è un gesto di solidarietà per chi ha davvero bisogno". L'imprenditore taorminese ha anche in mente di supportare l'iniziativa online per sostenere la famiglia di Angelica, la 18enne di Roccalumera affetta da una grave patologia. Nel gennaio scorso Faraci aveva subito da mani dolose l'incendio della sua barca a Taormina. 

Bruciata la barca ad Angelo Faraci, indagini dei carabinieri 

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