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Struttura telemetrica trasferita da Forte Schiaffino, Sorbello: “Il Comune si costituisca parte civile”

Il consigliere comunale Sorbello chiede all'amministrazione di vedere il da farsi sul casotto del 1890 finito “temporaneamente” a Forte Cavalli danneggiando il parapetto. Sul caso anche una denuncia penale presentata da un gruppo di cittadini

Cosa è successo al casotto telemetrico di Forte Schiaffino? A sentire il consigliere comunale Salvatore Sorbello ci sarebbero anche risvolti penali. La struttura in acciaio dove veniva misurata la distanza per i bersagli da colpire è stata ricollocata a Forte Cavalli. E' risalente al 1890 e discutibilmente trasferita - secondo Sorbello -  con provvedimento autorizzativo di spostamento temporaneo da parte della Soprintendenza, avvenuto a maggio 2018.

"Non senza il danneggiamento del parapetto in muratura sottostante - scrive il consigliere - a seguito di ciò si lamentano plurime violazioni presenti sia nel codice penale sia nel codice di tutela dei beni culturali e del paesaggio, per i quali dovrebbe insistere procedimento penale pendente presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Messina, a seguito di denuncia presentata da alcuni cittadini in data 10 agosto 2018 dinanzi al Comando provinciale dei carabinieri di Messina".

Sorbello si rivolge all'amministrazione comunale per chiedere  "Il ripristino della situazione quo ante ed eventualmente costituirsi parte civile nei confronti dei responsabili di cui sarà accertata la responsabilità nel futuro processo".  
 

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