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Cronaca

Aggressione a Santa Teresa di Riva, Gianluca Trimarchi è uscito dal coma

Migliorano le condizioni del 27enne colpito da un pugno lo scorso 23 luglio. Il ragazzo ha lasciato la Rianimazione del Policlinico. Adesso inizierà la fase di riabilitazione al Centro Neurolesi

Dopo due mesi di coma Gianluca Trimarchi, il 27enne colpito da un pugno lo scorso 23 luglio a Santa Teresa di Riva, è uscito dal coma.

Il ragazzo ha lasciato infatti il reparto di Rianimazione del Policlinico e adesso proseguirà la riabilitazione al Centro Neurolesi. 

Una bellissima notizia che ha reso felici i familiari di Gianluca, vittima della brutale aggressione all'uscita della discoteca Mammamia di cui si è reso protagonista Francesco Saporito, l'istruttore messinese di arti marziali, arrestato dai carabinieri nelle ore successive. 

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Nei confronti di Saporito il sostituto procuratore del Tribunale di Messina Stefania La Rosa ha chiesto il giudizio immediato. Lo scorso 7 agosto gli erano stati concessi i domiciliari. 

In sede di interrogatorio di garanzia davanti al gip del tribunale di Messina, Maria Vermiglio, assistito dall’avvocato Salvatore Silvestro, Saporito ammise di aver colpito Trimarchi con un pugno, raccontando però di averlo fatto solo per legittima difesa e di non essere scappato subito dopo. In particolare, l'istruttore di boxe, si sarebbe reso subito conto della gravità del gesto e avrebbe contattato i carabinieri.

La vicenda

La notte del 23 luglio Gianluca Trimarchi passeggia sul lungomare di Santa Teresa dopo aver trascorso una serata alla discoteca Mammamia. Incrocia lo sguardo di Francesco Saporito, impegnato in una manovra per uscire da un parcheggio. I due iniziano a discutere e all'improvviso Saporito colpisce Trimarchi con un pugno e si allontana. Il 27enne resta a terra privo di sensi e viene immediatamente soccorso e trasferito al Policlinico. 

Le sue condizioni sono gravissime, Gianluca subisce un intervento di sei ore per un grave trauma cranico ed entra in coma. 

Saporito, intanto, si rende conto della gravità del gesto e si reca nella caserma dei carabinieri di Tremestieri. Davanti ai militari ammette di aver colpito Trimarchi con un pugno, raccontando però di averlo fatto solo per legittima difesa e di non essere scappato subito dopo. 

Nelle ore successive il 30enne messinese viene arrestato con l'accusa di lesioni gravissime. Il 7 agosto il tribunale del Riesame ha concesso a Saporito gli arresti domiciliari. 

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