Cantieri Palumbo, giallo sulla telecamera fuoriuso: Flm solidale con l'operaio rimasto paralizzato
I metalmeccanici si dicono basiti per l'apparato di videosorveglianza presente in quel punto ma fuoriservizio. Chiesti adeguati interventi “per migliorare il sistema di videocontrollo”
Resta avvolto nel mistero l'incidente dell'operaio trovato in fin di vita ai cantieri Palumbo dopo una drammatica caduta. L'unica telecamera posizionata in modo strategico che avrebbe potuto dare elemtenti utili per comprendere la dinamica era fuoriuso. Un elemento che lascia basita i rappresentanti della Flm Uniti che hanno voluto manifestare la loro perplessità in una nota.
“L'elemento che ci lascia basiti e che vogliamo con la presente evidenziare è che la “Palumbo” - scrivono i metalmeccanici - essendo dotata di apparati di sorveglianza comprese diverse telecamere posizionate in zone ritenute strategiche, proprio quella presente nel luogo dell’incidente casualmente era fuori servizio. La zona è transennata per i rilievi del caso, e gli operatori dell’antinfortunistica stanno svolgendo controlli atti ad accertare il normale svolgimento dei lavori, nonché le attività di riparazione degli operai sia interni al cantiere sia delle società di appalto esterne. Da tali controlli saranno le risultanze a doverne chiarire le dinamiche del grave incidente accorso”.
Flmu CUB di Messina, precisa anche che l'incidente accaduto alle 4 del mattino che ha visto coinvolto l'operaio rumeno di una ditta subappaltatrice, caduto dal portellone di una nave ferma nel bacino, per lavori, e che gli ha provocato, sfortunatamente, la paralisi di una parte del corpo, dormiva a bordo della suddetta nave, poiché, come capita spesso con ditte esterne che non hanno una sede in loco, gli operai sono costretti a rimanere all’interno del luogo di lavoro.
La Flmu-CUB Messina è vicina all’operaio rumeno ancora ricoverato in reparto di rianimazione, preoccupata dalla “anomala circostanza avvenuta” chiede con risolutezza all’interno dei cantieri “Palumbo” un intervento adeguato per migliorare il sistema di videocontrollo, così da prevenire non soltanto i beni ma soprattutto la salute dei prestatori d’opera, in base a quanto previsto dal Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
