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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Tortorici

Mafia dei Nebrodi, arrestato anche il sindaco di Tortorici

Secondo l'accusa, Galati Sardo era considerato "a disposizione dell'organizzazione mafiosa per la commissione di una serie di truffe" e "aveva rapporti diretti con il boss Aurelio Faranda". La prefettura lo sospende dalla carica

C'è anche il sindaco di Tortorici, tra i 94 arrestati nella più grande operazione contro la mafia dei Nebrodi. La Guardia di Finanza di Messina ha arrestato Emanuele Galati Sardo, 39 anni, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l'accusa, Galati Sardo era considerato "a disposizione dell'organizzazione mafiosa per la commissione di una serie di truffe" e "aveva rapporti diretti con il boss Aurelio Faranda", dicono gli investigatori delle Fiamme gialle. il trentanovenne Emanuele Galati Sardo era stato eletto lo scorso aprile supportato dalla lista "Uniti per cambiare Tortorici". Emanuele Galati Sardo, aveva totalizzato 1460 voti.

La maxi operazione antimafia nel Messinese, che ha colpito il clan di Tortorici, nell'area dei Nebrodi, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia è la più imponente operazione degli ultimi vent'anni. Il provvedimento, emesso dal gip Salvatore Mastroeni, ed è stato eseguito all'alba dai carabinieri del Ros, del Comando provinciale di Messina e del Comando tutela agroalimentare, insieme con i finanzieri del Comando provinciale di Messina, coadiuvati dalle fiamme gialle di Palermo, Catania, Enna e Caltanissetta.

Così i nomi di tutti gli arrestati

Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di droga, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Dieci milioni i fondi che sarebbero stati intercettati secondo gli inquirenti che hanno documentato una spartizione virtuale del territorio operata dall'organizzazione mafiosa "ai fini della commissione di un elevatissimo numero di truffe - sottolineano gli investigatori - finalizzate a ottenere ingenti contributi erogati dalla Comunità europea sui fondi agricoli". Tra i destinatari del provvedimento, oltre ai vertici e agli affiliati del clan, anche imprenditori e amministratori pubblici, un notario. Circa duecento gli indagati.

Dall'operazione che all'alba ha portato all'arresto di 94 persone nel messinese "è emerso come gli operatori dei Centri di Assistenza Agricola e gli appartenenti all'organizzazione mafiosa, concordassero: la predisposizione di falsa documentazione attestante la titolarità di terreni da inserire nelle domande di contribuzione, anche mediante l'utilizzo di timbri falsi; la cessazione delle ditte/aziende già utilizzate (mettendole in liquidazione); il trasferimento dei titoli autorizzativi da una società/ditta ad altre da utilizzare nel contesto dell'organizzazione". E, ancora, "lo spostamento delle particelle dei terreni da una azienda a favore di altre riconducibili agli stessi sodali e la revoca dei mandati riferiti a precedenti Centri di Assistenza Agricola a favore di altri", e "ciò al fine di rendere più difficile il reperimento della documentazione utile agli organi di controllo".

Aggiornamento del 15 gennaio 2020 alle 15,46 Oggi il prefetto Maria Carmela Librizzi ha dichiarato la sospensione di diritto dalla carica di sindaco del Comune di Tortorici di Emanuele Galati Sardo secondo il decreto legislativo 31 dicembre 2012 n. 235. "La sospensione - si legge nella nota di Palazzo del Governo - è stata accertata a seguito della comunicazione alla prefettura dell'ordnanza del Gip del tribunale di Messina che ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari". 

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