Accusato di aver nascosto la madre nel congelatore per incassare la pensione, assolto dopo sette anni il figlio
A denunciare l'uomo un anonimo vicino di casa della donna che non la vedeva più uscire in balcone e che si è rivolto ai carabinieri perché convinto che l'uomo non ne avesse dichiarato il decesso per percepire la pensione
Non vedeva l'anziana donna affacciarsi al balcone per stendere i panni e ha deciso di rivolgersi ai carabinieri denunciando il figlio e accusandolo di non aver dichiarato il decesso della madre, il cui cadavere sarebbe stato nascosto nel freezer, per riscuotere la pensione e truffare l'Inps. Non è una barzelletta ma una vicenda realmente accaduta a San Fratello, un comune del Messinese, che ha coinvolto un docente di 57 anni denunciato da un vicino di casa della madre, e che si è conclusa in questi giorni con l'assoluzione dell'uomo, difeso dall'avvocato Massimiliano Fabio, scagionato definitivamente dall'accusa con la formula "perché il fatto non sussiste".
I fatti risalgono al 2015 e la sentenza, depositata qualche giorno fa con motivazioni contestuali dal giudice Maria Luisa Gullino del Triunale di Patti, ha finalmente messo la parola fine su una vicenda durata sette anni. Nel corso del processo è stato dimostrato, infatti, che la donna, deceduta nel 2016, veniva regolarmente assistita del figlio con cui ha sempre mantenuto un legame solido e sereno. Dopo la denuncia del vicino di casa l'anziana, affetta da una forma grave di artrosi deformante che la costringeva a rimanere a letto, è stata trasferita in una casa di riposo anche in seguito all'intervento della polizia municipale locale.
Il pm aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi, ma nel corso del dibattimento, è stato dimostrato, anche grazie al supporto di testimoni, che l'uomo si prendeva regolarmente cura della madre. Anche gli accertamenti eseguiti subito dopo la denuncia del vicino di casa hanno provato lo stato di salute della donna coerente con il quadro clinico di invalidità che presentava.
