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Cronaca

A novant'anni picchiata e violentata da due minori, il capo delle Volanti: “Quello che abbiamo visto è stato sconvolgente”

I due ragazzini fermati venti minuti dopo l'aggressione da Arancia meccanica “camminavano tranquillamente”. Adesso sono al carcere minorile di Bicocca. Si tratta di soggetti provenienti da famiglie disagiate al punto che avevano un tutore ed erano affidati all'Istituto Cristo Re

I poliziotti li hanno trovati con i vestiti ancora intrisi di sangue. Due ragazzini, di 17 e 14 anni. Neanche venti minuti prima avevano massacrato di botte, derubato e violentato una anziana di novant'anni, ora ricoverata in ospedale con prognosi riservata.

Una scena da “Arancia meccanica” quella che si sono trovati davanti i poliziotti che hanno soccorso la donna. Un orrore che ha avuto subito i volti e i nomi di due minori per i quali, nella tarda mattinata di oggi si è svolta l’udienza di convalida delle misure cautelari proposte dopo il fermo per l’aggressione di sabato pomeriggio. Per entrambi è stata applicata, come richiesto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, la misura della custodia cautelare in carcere.

I reati contestati ai minorenni sono lesioni gravi, rapina pluriaggravata e violenza sessuale di gruppo.

L’attività è stata effettuata dai Poliziotti della squadra volanti della Questura di Messina, i quali avvisati nel pomeriggio di sabato sono riusciti ad individuare subito gli autori dell’aggressione e della violenza.

Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori, che con tempestività ha provveduto a chiedere le misure, stamattina convalidate dal giudice.

Una violenza inaudita che ha sconvolto la città che si scopre anche in preda alle baby gang. Un fenomeno in crescita quello della delinquenza minorile in Italia, di cui si parla poco e che di tanto in tanto fa capolino fra una notizia di nera e l'altra anche a Messina. A febbraio 2018 in tutta Italia c'erano 11.916 minorenni e giovani adulti in carico ai servizi della giustizia minorile, di questi 1.430 donne.

 "Quello che abbiamo visto - spiega il capo della squadra Volanti di Messina, Giovanni Puglionisi - è stato sconvolgente, la povera anziana era a terra dolorante e sotto shock, non riuscendo a muoversi. Aveva numerose contusioni e fratture ed è stata portata al Policlinico di Messina in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita. I medici si sono riservati la prognosi".

"I due, come ci ha detto la vittima, erano due conoscenti e lei li ha fatti entrare in casa senza problemi anche perchè uno dei due è amico del nipote". "Sono riusciti a rubare le chiavi dell'appartamento, che si trova in pieno centro a Messina, e sono tornati qualche ora dopo. - aggiunge Puglionisi - Un volta varcata la soglia, i due hanno cominciato a rovistare nei cassetti alla ricerca di denaro e di oggetti preziosi. Hanno picchiato e aggredito la donna perché non voleva rivelare loro dove era nascosto il denaro e i preziosi e, prima di fuggire con un bottino di un paio di occhiali e una bici, l'hanno violentata. Un gesto gratuito, inspiegabile e gravissimo. L'anziana è riuscita a rivelare il nome dei due aggressori e li abbiamo rintracciati sul viale principe Umberto mentre camminavano tranquillamente".

Adesso i due sono al carcere minorile di Bicocca. Si tratta di soggetti provenienti da due famiglie particolarmente disagiate al punto che i ragazzi avevano un tutore ed erano affidati all'Istituto Cristo Re. 

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