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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Morto a 70 anni il giornalista Andrea Purgatori: cercò la verità anche sul "verminaio" di Messina

Il cronista, per tanti anni firma del Corriere della Sera, è deceduto in seguito ad "una malattia fulminante". La sua firma è strettamente legata anche alla Sicilia: in città negli anni Novanta per una "diretta" dall'Università

Un grande giornalista che ha saputo scrivere pagine straordinarie di impegno civile. Con Andrea Purgatori si spegne una delle voci più autorevoli e indipendenti.

A lungo firma del Corriere della Sera e di grandi inchieste sul terrorismo e la criminalità, ma anche sceneggiatore e autore e da qualche anno conduttore del programma di La7 "Atlantide", è morto improvvisamente oggi, a 70 anni. A stroncarlo, hanno riferito i suoi figli, sarebbe stata una "malattia fulminante".

Una perdita immensa per il mondo del giornalismo. La sua firma è strettamente legata anche alla Sicilia e non solo alla strage di Ustica che grazie ai suoi scoop ha potuto mostrare il vero volto di una storia fatta di depistaggi e verità ancora nascoste.

Il “cronista” Purgatori ha approfondito anche altri temi legati alla Sicilia, come i misteri che ruotano attorno alle stragi del 1992 e 1993, ma anche a Messina ha fatto sentire la sua presenza con una trasmissione dedicata alla città, in particolare a quello che diventò noto con il nome di “verminaio”, l’inchiesta della Commissione nazionale antimafia che nei primi anni Novanta ha coinvolto anche l’Università di Messina con il clamoroso omicidio Bottari che macchiò il lino immacolato di tanti colletti bianchi.

Una pagina di giornalismo importante, con i riflettori puntati sull’Università in un momento in cui la città non era pronta a sopportare che qualcuno scrutasse negli scantinati, ancora meno tollerava che ci si permettesse di esprimere giudizi sulla “loro” città,  come invece aveva fatto la redazione del settimanale Centonove che Purgatori aveva contattato per raccoglierne la testimonianza.

Purgatori, con grande disponibilità, ha anche contribuito negli anni a formare giovani aspiranti giornalisti, partecipando ai corsi organizzati dall'Ordine per la preparazione degli esami di abilitazione professionale.

Questa sera su La7 un appuntamento da non perdere per rendere omaggio alla sua memoria: andrà in onda l'ultima puntata di Atlantide, dedicata alle stragi di mafia del ‘93, puntata alla quale Andrea Purgatori aveva lavorato con tutte le sue forze e la sua tenacia, in condizioni già non facili.

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