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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Alcol e droghe fra i giovanissimi, vertice in commissione sulle misure di contrasto

All'incontro anche l’assessore Dafne Musolino, il Garante dell’Infanzia e il direttore del 118

Studiare misure di contrasto al dilagare di un fenomeno come alcolismo e consumo di droghe fra i giovanissimi evitando che passino da una repressione che si rivela in gran parte inutile e che penalizza la movida in generale, quella che consente invece anche convivialità, sana integrazione sociale e divertimento da cui non si può prescindere per una crescita sana dei ragazzi stessi.

E' questo lo spirito con cui si affronta l'incontro della VII Commissione consiliare, presieduta dal Consigliere Dino Bramanti, si riunirà domani, venerdì 19 dopo settimane di polemiche legate a recenti episodi di cronaca che rischiano di influenzare anche l'aspetto “regolatorio” delle attività commerciali con gravi ripercussioni anche sull'economia locale.

All’incontro saranno presenti anche l’assessore Dafne Musolino, il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Angelo Costantino e il direttore del Servizio Emergenza Urgenza ed Elisoccorso 118 di Messina Bernardo Alagna.

“Il consumo e l’abuso di alcool e di sostanze illegali fra i giovani e gli adolescenti è un fenomeno preoccupante - si legge nella nota - Secondo le stime dell’Oms,  che raccomanda la totale astensione dal consumo di alcol fino ai 15 anni, più di un quarto dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni consumano alcool regolarmente. (In Italia con la Legge 8 novembre 2012 n.189 vige persino il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche ai minori di 18 anni). Ancora più allarmante è il dato che emerge dall’ultima Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, curata dal Dipartimento per le politiche antidroga, secondo cui il 34,2% degli studenti ha riferito di aver utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita.

Il problema del consumo di alcool e droga non è estraneo, purtroppo, neppure ai giovani della movida messinese ed in questi giorni, in concomitanza con la fine del lockdown, il bilancio, frutto di un disagio giovanile probabilmente amplificato dall’emergenza coronavirus, si è rilevato drammatico. Le istituzioni, in sinergia con l’intera società, devono urgentemente adottare opportune misure che possano essere il risultato di un equilibrio tra prevenzione e controllo per la tutela della salute dei nostri giovani. I comportamenti di consumo diffusi tra i giovani richiedono una particolare attenzione e adeguati interventi da parte delle Amministrazioni Comunali, per la possibilità di gravi implicazioni di ambito non solo sanitario ma anche psico-sociale, data la facilità di associazione con altri comportamenti a rischio, assenze scolastiche, riduzione delle prestazioni scolastiche, aggressività e violenza, oltre alle possibili influenze negative sulle abilità sociali e sullo sviluppo cognitivo ed emotivo”.

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