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VIDEO | Realtà virtuale, reperti unici e una sala immersiva: nasce la mostra “1908 CittàMuseoCittà”

Il Museo Regionale di Messina dedicherà la zona dell'ex Filanda all'esposizione permanente dedicata alla tragedia che ha segnato la storia di Messina ma che ne rappresenta l'intima identità. La presentazione questa mattina insieme alle autorità regionali

Una mostra permanente attraverso cui toccare, abbracciare e rivivere la storia della città di Messina con la possibilità, tramite elementi architettonici, artistici e tecnologici, di scoprire il pre e il post 1908. Sarà inaugurata e aperta al pubblico il 28 novembre l'esposizione “1908 CittàMuseoCittà” che sorgerà nel plesso dell'ex sede del Museo Nazionale (ex Filanda Mellinghoff) e che è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dall’Assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, dall’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, dal deputato regionale del M5s Antonio De Luca e dal Direttore del Museo Regionale di Messina, Orazio Micali. 

"Orgogliosi di questo percorso che ci farà rivedere la realtà di Messina come l'abbiamo soltanto immaginata - ha detto l'asasessore Scarpinato - Con il dipartimento stiamo ponendo in essere la possibilità di intestare questo museo a Maria Accascina che ha dato lustro alla cultura nazionale e siciliana".  Il percorso avviato vuole essere virtuoso e propositivo verso il futuro anche di altri siti culturalmente rilevanti della città.

"La città di Messina deve uscire dall'isolamento e trasformarsi da succubi a protagonisti smettendola di dividerci ma riunendoci su idee buone indipendentemente dal colore politico - ha detto Antonio De Luca - Questa vuole essere una mostra con finalità sociale e identitaria perché con la cultura si mangia e si cresce e l'obiettivo futuro è quello di investire su Casa Cammarata e Villa De Pasquale". 

La storia del terremoto rappresenta l'identità di una città "che va insegnata alle nuove generazioni che devono conoscere la memoria", ha aggiunto Elvira Amata. A spiegare i dettagli del "percorso emozionale" di cui si potrà godere durante la mostra il direttore del Museo Regionale Orazio Micali. All'esposizione si potranno ammirare i reperti recuperati dopo il sisma e, grazie alla realtà virtuale immersiva, sarà possibile “viaggiare” all’interno della città che non c’è più.

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