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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Piano strategico della Mobilità, il Comune chiama a raccolta cittadini, enti e imprenditori

A Palazzo Zanca il primo workshop sullo strumento che delinea la città del futuro. L'obiettivo è collegare i centri d'interesse in soli 15 minuti. Nel 2024 l'approvazione dopo una lunga fase di analisi e confronti

La mobilità resta al centro dell'agenda politica cittadina. Ieri pomeriggio Palazzo Zanca ha ospitato il primo workshop dedicato al Piano Strategico Urbano, Metropolitano e dell'Area dello Stretto di Messina. Un documento che l'amministrazione comunale ha deciso di adottare e per il quale chiede la collaborazione di cittadini, enti, associazioni, imprenditori e ordini professionali. Dopo l'introduzione del vicesindaco Salvatore Mondello, attento a sottolineare l'esigenza di un confronto costante su un argomento così delicato, sono state descritte le fasi e le finalità dal pianificatore Matteo Scamporrino di TPS PRO srl e dalla dott.ssa Tatiana Cini di PTSCLAS Spa. All'evento hanno preso parte il dirigente del dipartimento Servizi Manutentivi Pietro Certo, il rup Antonino Pino Bertino e il direttore di esecuzione del contratto Bruno Bringheli.

L'obiettivo di oggi - ha detto Mondello -  è raccogliere il maggior numero di informazioni possibili tra gli attori presenti nell'ottica di una strategia di condivisione attraverso un percorso comune e sinergico. Il Piano – ha proseguito il Vicesindaco - ha la funzione di strumento di regia che aiuti a comprendere l’idea di sviluppo della città ed è concepito come strumento di coordinamento delle scelte e delle azioni in atto nelle diverse scale territoriali, in relazione ai vari settori tematici e operativi, sia all’interno del Comune che nell’ampia area metropolitana. La città infatti va intesa come allargata, cioè non solo come polo principale della città Metropolitana, ma anche come attore chiave all’interno dell’area dello Stretto di Messina, costituito dal territorio delle due sponde con una visione strategica unificante".

La redazione del Piano è stata infatti affidata al Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (RTI) costituito dalla Società TPS PRO Srl (mandataria), dalla Società PTSCLAS Spa (mandante) e dall’architetto Alessandro Oliveri (soggetto mandante) con la collaborazione di vari dipartimenti comunali. Il Piano è uno strumento strategico, inteso come percorso di cambiamento orientato ad innalzare il livello di benessere ambientale e la vivibilità del territorio, con il fine di migliorare la qualità della vita, la coesione sociale e l'inclusività dei suoi abitanti; urbano, in quanto mappa di navigazione strategica per i dipartimenti del Comune che, mettendo da parte logiche tradizionali, dovranno orientare le proprie politiche verso la sinergia strategica tra circoscrizioni per obiettivi condivisi; metropolitano, in quanto Strumento Innovativo di Governance Territoriale che fa riferimento al territorio comunale tenendo conto anche dell’influenza dell’area vasta di riferimento reale; dello Stretto di Messina, ovvero concepito come naturale superamento dei confini amministrativi, ponendo al centro la storica relazione tra le due sponde dello Stretto, Messina e, in primis, Reggio Calabria e Villa San Giovanni.

Un primo step di un percorso che porterà alla presentazione definitiva del Piano prevista a marzo 2024. Punto focale è il ragionamento su un nuovo modo di concepire gli spostamenti della popolazione con l'obiettivo di rendere raggiungibili in quindici minuti tutti i centri di maggiore interesse. Da qui la necessità di ascoltare i bisogni dei messinesi, partendo dalle periferie e inglobando anche scuole e università. Attenzione anche sul trasporto pubblico locale, i primi risultati dello studio hanno appurato come il 98% dei messinesi abita ad una distanza di quindici minuti dalla fermata del bus. 

Interessante anche il contributo della platea composta da cittadini, imprenditori e professionisti insieme a 118 e polizia di Stato. Sull'argomento è intervenuta anche la segretaria confederale della Cgil Messina, Stefania Radici. “Una strategia che intenda migliorare la qualità della vita e della mobilità di Messina – ha detto - non può che partire dalla domanda, ossia dalla necessità di soddisfare le esigenze specifiche degli abitanti del territorio (studenti, anziani, lavoratori, pendolari), ma deve avere l’ambizione di accompagnare un cambiamento di abitudini e stili di vita proponendo un’offerta integrata di servizi e attività. Misure quali la flessibilità in entrata e in uscita dai luoghi di lavoro, la mobilità dolce negli spostamenti casa-lavoro, le modalità di lavoro ibride, un’organizzazione del lavoro che tenga conto dei bisogni dei singoli, vanno sostenute perché contribuiscono a migliorare la qualità della vita e dell’ambiente.  Così come, allungare il tempo scuola per far sì che gli istituti siano vissuti con attività e laboratori nel corso del pomeriggio alleggerirebbe il traffico in orari critici”.

L'Autorità portuale ha ricordato invece l'impegno nella riqualificazione del waterfront e il cantiere in atto nell'area ex Fiera. Toccante l'appello lanciato da Pina Passaniti, fondatrice dell'associazione Vittime della Strada. "Dobbiamo fermare una vera e propria strage partendo dalla sensibilizzazione dei più giovani. E in questo le scuole giocano un ruolo fondamentale, i dati sull'incidentalità sono allarmanti".

Gli step previsti

La redazione del Piano, iniziata a gennaio 2023 con la raccolta di dati e indirizzi, si articola nelle seguenti fasi:

    • Inverno/Primavera 2023 - Fase 0 - Autovalutazione e costituzione del gruppo di lavoro interdipartimentale;
    • Estate 2023 - Fase 1 - Redazione dello Schema Generale;
    • Autunno 2023 - Fase 2 - Proposta preliminare di Piano;
    • Inverno 2023/24 - Fase 3 - Adozione del Piano;
    • Primavera 2024 - Fase 4 - Raccolta osservazioni e approvazione del Piano.

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