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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Ponte, Ciucci in commissione: "Massima attenzione per gli espropri, attendiamo ok dal Cipess entro il 30 giugno"

L'amministratore delegato della Stretto di Messina a Palazzo Zanca per illustrare il progetto aggiornato. L'intervento dopo la sospensione causata dai manifestanti: "Dispiace per quella minoranza rumorosa". Il punto su tempi, costi e lavoro

Alla fine Pietro Ciucci ha parlato anche se con due ore di ritardo. Stamane l'amministratore delegato della Stretto di Messina è stato a Palazzo Zanca, ospite della commissione dedicata al Ponte. I lavori erano fissati alle 11, ma le proteste dei manifestanti contro la grande opera hanno bloccato tutto. Cori e urla contro lo stesso Ciucci, interventi rimandati alle 14, e interventi di polizia municipale e Digos che hanno allontanato dall'Aula gli stessi che già poco prima avevano lanciato carta igienica all'arrivo dei delegati della Stretto Spa a Palazzo Zanca. Un'occasione di ascolto persa perché all'ordine del giorno c'era proprio l'aggiornamento del progetto definitivo la cui pubblicazione è stata invocata da più parti. 

Dopo i saluti istituzionali, Ciucci ha preso la parola dicendosi dispiaciuto per quella "minoranza rumorosa". Espropri, costo dell'opera e cronoprogramma al centro del suo intervento. "Il tema espropri - ha detto l'amministratore delegato - è delicatissimo e vogliamo trattarlo in piena sintonia con il territorio. La prossima settimana sarà disponibile l'aggiornamento del piano con tutti gli edifici coinvolti. I cittadini potranno ricevere ogni tipo di informazione attraverso l'infopoint che sarà attrezzato al Palacultura grazie all'intesa con il Comune di Messina. Nessuno verrà cacciato fuori di casa dall'oggi al domani. Tutto avverrà comunque dopo l'approvazione della pubblica utilità dell'opera".

E quest'ultimo passaggio dovrebbe avvenire appunto entro il 30 giugno. Prima dovrà pronunciarsi il Cipess una volta già ottenuta la Conferenza dei Servizi. Questi, insieme alla Valutazione d'Impatto Ambientale, gli ultimi step prima di iniziare i cantieri che, come ha ribadito lo stesso Ciucci, dovranno concludersi entro il 2032. Otto anni di lavori, cantieri ma anche opportunità per Messina. "Se si inizia si completa - ha spiegato Ciucci - e la copertura totale dell'opera per 12 miliardi ci offre garanzie. Siamo partiti dal progetto del 2011, l'ultimo prima che il governo Monti bloccasse tutto. Il decreto legge dello scorso marzo ha rimesso in moto la machcina, ma ci troviamo a gestire una nuova Stretto di Messina che oggi conta novanta dipendenti e si rapporta direttamente con il governo come società in house. Questo è molto più di un ponte, parliamo di un collegamento tra due regioni con oltre sette milioni di abitanti che a sua volta è una tessera di sistemi stradali e ferroviari in ottica europea. Dev'essere un'opera per il territorio, deve avere tutte le ricadute economiche e lavorative possibili. In tal senso abbiamo dato un'indicazione forte ai costruttori". Poi la questione costi benefici, tra gli argomenti più caldi insieme ai numeri dei lavoratori impiegati. "L'analisi vede regole fisse dettate dall'Europa, abbiamo lavorato sulle stime di traffico aggiornate e su dati reali registrati. Considerando 12 miliardi come importo massimo il valore di rendimenti del Ponte è superiore al 4%, un dato ottimo. Riguardo l'occupazione stimiamo 30mila lavoratori diretti e 90mila nell'indotto".

Ciucci si è poi soffermato sui rilievi del Comitato Scientifico. "L'organo ha espresso favorevole all'unanimità ponendo raccomandazioni e osservazioni che non sono ostacoli. L'aggiornamento per un progetto del genere non finirà mai e si andrà avanti anche durante la costruzione".

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