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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Alberi morenti e piantati nei luoghi sbagliati, Palazzo Zanca pronto ad abbattimenti e sostituzioni

Il punto di Palazzo Zanca sulla gestione del patrimonio arboreo cittadini. Necessari interventi drastici per ripristinare sicurezza e decoro. De Luca: "Affideremo la manutenzione a Messina Servizi"

Circa il 10% degli alberi cittadini va abbattuto e sostitutito. E' questo il primo dato che emerge dal monitoraggio avviato dall'amministrazione comunale che dal 2018 ha deciso di intervenire a gamba tesa per restituire sicurezza e decoro al patrimonio arboreo della città.

Nel mirino dei tecnici, guidati dall'esperto agronomo Saverio Tignino, ci sono gli arbusti ormai a fine vita e quelli collocati nei decenni scorsi in luoghi totalmente errati. Da qui  i noti problemi legati al manto stradale della circonvallazione deformato dalle radici o ai rami che per anni hanno oscurato la vista di centinaia di famiglie, impossibilitate anche ad aprire le finestre.

Stamane, il sindaco Cateno De Luca, l'assessore con delega all’Arredo Urbano Massimiliano Minutoli e lo stesso agronomo Tignino hanno fatto il punto sui prossimi passi di un piano che il primo cittadino ha definito una crociata.

"Siamo in una fase iniziale - ha precisato De Luca -  l'obiettivo è molto semplice: non solo mettere in sicurezza ed evitare ciò che si è verificato in passato, ma allo stesso tempo avviare un intervento radicale per eliminare tutte le essenze arboree incompatibili con il luogo ove sono state posizionate e risolvere il problema delle ceppaie che rappresentano una fonte di pericolo, che non è stato sinora attenzionato. Ci sarà una crociata contro l'Amministrazione per la decisione di abbattere i pini con essenze arboree compatibili con i luoghi che non ci farà interrompere il programma intrapreso".

In cassa ci sono 5 milioni di euro già messi a bilancio nel 2018, risorse rimaste nei cassetti di Palazzo Zanca e mai spese dall'ex dirigente competente.

Il verde urbano gestito da Messina Servizi

Ma la novità riguarda anche la gestione ordinaria del verde urbano. De Luca ha infatti annunciato la volontà di affidare il patrimonio arboreo alla Messina Servizi. A riguardo il Comune ha già in messe in conto di destinare poco più di un milione di euro l'anno. "Superata questa fase emergenziale - ha detto il sindaco - si provvederà al nuovo affidamento".

La risposta alle critiche

I radicali interventi di potatura effettuati nelle ultime settimane in varie zone della città ha sollevato un vespaio di polemiche da parte di cittadini ed ex amministratori. Ma per l'assessore Minutoli si è trattato prevalentemente di attacchi senza alcun fondamento. "Si è parlato di distruzione degli alberi - ha spiegato l'esponente di giunta - ma tutte le operazioni sono state effettuate in accordo con le direttive del nostro esperto agronomo".

L'anno scorso è stata addirittura presentata una richiesta di sospensione degli interventi "A seguito di questa nota - ha precisato Minutoli -  abbiamo chiarito che gli interventi rientrano nella fattispecie del 'taglio libero' in quanto prevedono la sostituzione delle essenze e non l'abbattimento, riguardano la messa in sicurezza degli alberi per garantire l'incolumità pubblica e privata e la vita delle piante con la sostizione di quelle senescenti e di quelle essenze non idonee alle zone antropizzate come tante piantumate nel territorio cittadino".

"Abbiamo rimediato agli errori del passato"

Secondo l'agronomo Saverio Tignino gli interventi drastici erano inevitabili. "C'erano determinate specie che non potevano essere trattate se non come fatto in quanto le piante erano completamente fuoriuscite dal loro habitus vegetativo naturale che dalla forma di allevamento normale ed erano diventate elemento di deterioramento della qualità di vita dei residenti e di pericolo per la pubblica e privata incolumità. Quindi si è reso indispensabile quel tipo di intervento, mentre su altre alberature ciò non è avvenuto in quanto non necessario. Alla fine di questa campagna la città non sarà coperta o oscurata da alberi incompatibili col circostante contesto, ma Messina sarà arredata da alberi compatibili al contesto urbano, messi in sicurezza e che garantiranno alla cittadinanza la fruizione degli spazi e delle piazze”.

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