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Cronaca Lipari

Porti delle Eolie senza sicurezza, la protesta dei consiglieri: “Leso il diritto alla mobilità”

Interrogazione di Rizzo e Muscarà al sindaco di Lipari Marco Giorgianni. “Da Filicudi a Ginostra approdi da completare, nonostante le passerelle”

Messa in sicurezza, manutenzione e completamento degli approdi nell’arcipelago eoliano. Lo chiedono con una interrogazione urgente al sindaco di Lipari Margo Giorgianni, i consiglieri comunali di Vento eoliano  Francesco Rizzo  e Franco Muscarà.

L’interrogazione a risposta scritta mette in evidenza le continue segnalazioni in merito alla fatiscenza delle strutture portuali.

“Ad oggi occorre ancora completare a Filicudi i lavori di messa in sicurezza dell’approdo principale, fermi da anni, nonostante le passerelle – scrivono i consiglieri -  Ginostra ancora si attende l’inizio dei lavori di messa in sicurezza e miglioramento tecnico dell’approdo di Protezione Civile.  A Stromboli, da tempo immemore si attende il completamento dei lavori del molo di Ficogrande così da renderlo operativo e funzionale e la messa in sicurezza del molo di Scari. A Vulcano si continua ad operare in regime di emergenza con il porto delle navi adattato all’ormeggio degli aliscafi e l’ex pontile degli aliscafi ancora del tutto divelto e danneggiato. L’ approdo di Protezione Civile di Vulcano Ponente  risulta in grave stato di abbandono e divelto”.

Una situazione che lde il diritto alla mobilità di tanti isolano oltre che dei possibili arrivi turistici, tanto che Rozzo e Muscarà chiedono al sindaco di “riferire in maniera dettagliata circa lo stato dei lavori di messa in sicurezza del molo di Filicudi Porto, sul pontile di protezione civile di Ginostra” ma anche “a quale ditta sono stati appaltati i lavori, a quanto ammonta la misura dello stanziamento per la messa in sicurezza e nel dettaglio come verranno o sono stati spesi”.

Vento Eoliano chiede anche se sono previsti interventi per l’Isola di Stromboli e di Vulcano e  per l’ Isola di Lipari, con particolare  riferimento al molo di attracco degli aliscafi.

 “Inoltre – concludono - si chiede di provvedere con urgenza alla messa in sicurezza del piccolo molo della frazione di Canneto, ove la pavimentazione in parte è divelta e precaria e la sistemazione della boa luminosa insistente presso Marina Corta”.

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