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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Rapina violenta con botte e coltellate, arrestati i responsabili: uno di loro è un finanziere

Polizia e guardia di finanza hanno chiuso il cerchio sulla brutale aggressione avvenuta i primi di ottobre. Vittima picchiata a sangue e minacciata con una bottiglia incendiaria. In manette due messinesi

Hanno suonato alla porta di un conoscente e lo hanno costretto ad aprire sotto la minaccia di una bottiglia incendiaria.

Una volta dentro la brutale aggressione affinché la vittima consegnasse denaro e la cocaina che deteneva in casa. Non contenti, hanno continuato ad infierire sull'uomo utilizzando un coltello a farfalla e una bottiglia di vetro spaccata.

Dopo alcune settimane di indagini polizia e guardia di finanza hanno chiuso il cerchio sulla brutale aggressione avvenuta i primi d'ottobre, individuando i due responsabili.

Si tratta del 41enne Giuseppe Aiello e del 40enne Rosario Di Nardo, appartenente alla guardia di finanza ed attualmente sospeso dal servizio.

Entrambi sono ritenuti responsabili dei reati di rapina, lesioni, porto di arma da guerra, usurpazione di titoli e porto di strumenti atti ad offendere perpetrati ai danni di una terza persona.

Le indagini effettuate dai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina e coordinate dalla locale magistratura hanno permesso di stabilire l’identità degli aggressori e di ricostruire l’intera vicenda. A conferma di quanto evidenziato, i poliziotti delle Volanti hanno rinvenuto nell’abitazione di uno dei due arrestati la cocaina sottratta durante la rapina, un coltello a farfalla con residui di tracce ematiche e abiti macchiati di sangue. Poco distante dalla casa della vittima, gli agenti hanno ritrovato anche la bottiglia incendiaria artigianale usata durante l'aggressione.

La Scientifica ha poi ricostruito  la dinamica dell’aggressione  attraverso gli elementi raccolti all’interno dell’abitazione. Ben visibili sulla maglia indossata dalla vittima le impronte della suola delle scarpe perfettamente coincidenti per dimensioni e disegno con quelle indossate da uno dei due arrestati.

Aiello è stato arrestato nel comune di Lipari ad opera dei militari della Tenenza della Guardia di Finanza e successivamente è  trasferito con una motovedetta della stazione navale di Milazzo.

Di Nardo, invece,  è stato raggiunto dai poliziotti delle Volanti e dai militari del G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Messina. Entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Gazzi.

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