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Cronaca

Revisione rete scolastica, pochi dati e confusi: tutti rinviati a settembre

La decisione del sindaco metropolitano Cateno De Luca dopo la Conferenza territoriale che si è svolta a Palazzo dei Leoni. “Il quadro complessivo delle esigenze non risulta chiaro, congeliamo per poter in futuro iniziare un percorso che conduca a soluzioni definitive”

Non c'è un quadro chiaro di tutte le esigenze delle scuole. Trasferimenti, accorpamenti e quant'altro per ridefinire la rete scolastica sono rinviate al prossimo anno.

Lo ha comunicato il sindaco di Messina Cateno De Luca alla conferenza territoriale che si è svolta stamane a Palazzo dei Leoni per la riorganizzazione della rete scolastica di Messina relativa all'anno scolastico 2020/2021.

Nel corso del confronto sono state esaminate le varie istanze provenienti dai rappresentanti scolastici e del territorio, con particolare attenzione alle esigenze di alcuni istituti della zona nord di Messina.

Il sindaco metropolitano ha espresso le sue perplessità sulla consistenza degli elementi esposti e, conseguentemente, ha proposto di rimandare le scelte di rideterminazione della rete scolastica al prossimo anno per poter adottare decisioni che siano rispondenti alle esigenze del territorio e dei servizi all'utenza scolastica.

"E' fondamentale, quando si tratta di riorganizzare o revisionare la rete scolastica, tenere conto di quelle che sono le effettive dinamiche urbane che si sono verificate in questi anni - ha dichiarato al termine dell'incontro Cateno De Luca -  ed operare i dovuti accorpamenti non per tenere in piedi servizi inutili ed antieconomici. Personalmente sono contrario alle operazioni provetta e siccome il quadro complessivo delle esigenze scolastiche del territorio non risulta chiaro, ho chiesto di congelare ogni decisione immediata per poter in futuro iniziare un percorso che conduca ad una soluzione definitiva che tenga conto dell'utenza e dei servizi scolastici. Il presupposto su cui basare un lavoro esaustivo di revisione non c'è e mi sono preso la responsabilità di prorogare al prossimo anno ogni scelta definitiva. Rispetto ogni manifestazione di pensiero ma sono contrario ad ogni operazione tampone che non sia risolutiva sotto tutti i punti di vista, quindi si rimanda ogni decisione al prossimo anno con l'impegno di risolvere tutto definitivamente".

Una decisione che giunge mentre a Ganzirri infiamma la protesta degli studenti, genitori e insegnanti dell'istituto Evemero. Nella zona Nord della città infatti i problemi e le proteste maggiori legate al sottodimensionamento di qualche istituto. La Conferenza territoriale dei giorni scorsi prevedeva un salvataggio per l'autonomia dell'istituto Vittorini dell'Annunziata che prevede una serie di ripercussioni fra gli istituti Beata Eustochia ed Evemero. Il congelamento imposto da De Luca lascia più tempo per trovare condizioni condivise.

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