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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Milazzo

Le mareggiate “scoprono” una montagna di rifiuti interrati a Milazzo, Capitaneria di porto: “Forse risalgono agli anni Sessanta”

I risultati delle prime indagini sollecitate dal ministero dell'Ambiente. “Nello stesso luogo lo scorso anno fu riscontrata la presenza di una grossa discarica e sequestrata un’area di circa 8.000 metri quadrati”

“Un ingente interramento di rifiuti urbani, certamente molto risalente nel tempo, presumibilmente anni 60”. E' quanto è emerso lungo la Riviera di Ponente del comune di Milazzo, precisamente tra la via Torretta e la sponda idrografica di levante del torrente Mela, dopo le mareggiate delle scorse settimane.

Lo comunica la Capitaneria di Porto di Milazzo che ha eseguito, congiuntamente al Capo del Reparto ambientale del Corpo delle capitanerie di porto, ammiraglio Caligiore, inviato sul posto dal Ministro dell’ambiente, nonché alla presenza della senatrice Barbara Floridia e del sindaco del Comune di Milazzo, un sopralluogo sul terrapieno demaniale situato lungo la Riviera di Ponente del comune di Milazzo, precisamente tra la via Torretta e la sponda idrografica di levante del torrente Mela, dove nel mese di gennaio del 2019, nel corso di accertamenti eseguiti dalla stessa capitaneria congiuntamente al Comune fu riscontrata la presenza di una grossa discarica di rifiuti di varia natura interrata, con conseguente sequestro dell’area stessa per circa 8.000 mq. e informativa alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.

La situazione si è recentemente aggravata a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse che hanno imperversato negli ultimi giorni dello scorso mese di dicembre, che hanno causato un significativo fenomeno erosivo del terrapieno interessato dal deposito di rifiuti, a seguito del quale gli stessi sono stati dissotterrati e disseminati in ingenti quantità in mare e lungo il prospicente litorale sabbioso, in prossimità di civili abitazioni.

Da quanto è stato accertato anche nel corso del sopralluogo odierno, sembrerebbe che il tratto di litorale interessato dal fenomeno sia molto più vasto rispetto a quello in precedenza ipotizzato, anche a causa delle succitate violente mareggiate, estendendosi presumibilmente per un’area stimata in diversi ettari.

La Capitaneria di Porto ha pertanto promosso un percorso condiviso con i vari Enti istituzionali a vario titolo interessati, al fine di perseguire l’adozione di ogni utile iniziativa per l’esatta individuazione dell’area interessata e caratterizzazione dei rifiuti, per i conseguenti interventi di bonifica a tutela della salute pubblica e dell’ambiente marino costiero.

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