Si avvera il sogno per le famiglie dell'ex lavatoio vicino Giostra, in via San Jachiddu. Dalle baracche agli appartamenti vista mare vicino all'ex hotel Riviera, acquistate e ristrutturate da Arismè.

Oggi nove famiglie hanno potuto visionare i nuovi alloggi tra l'emozione tangibile per la svolta e la lunga parentesi che si chiude mettendo un altro importante paletto al processo di risanamento. Sono tredici le famiglie dell'ex lavatoio aventi diritto dopo la graduatoria stilata da Arismè presieduta da Vincenzo La Cava, presente oggi insieme al sub-commissario Marcello Scurria, il sindaco Federico Basile e Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia che sul fronte dello sbaraccamento ha saputo imprimere una svolta insieme all'ex sindaco Cateno De Luca.

Lo ricorda anche l'attuale primo cittadino che stamani ha effettuato un sopralluogo all’area dell’ex lavatoio e nei nuovi appartamenti dell’ex hotel Riviera. "Posso confermare - spiega Basile - che grazie al lavoro di Cateno De Luca, il processo di risanamento iniziato nel 2018 è ormai irreversibile! Avanti tutta".

Dopo l'assegnazione potranno entrare in azione le ruspe per buttare gli anche queste baracche. Il 2024 è stato annunciato come l'anno del risanamento anche se occorrerà trovare soluzioni per altre baracche inizialmente non censite sia a Camaro che nella zona Nord, quelle del Sacro Cuore fra la via Palermo e Giostra.

“Oggi un altro bel passo in avanti - è la dichiarazione di Matilde Siracusano - Per tante persone inizia una nuova vita, con un luogo dignitoso nel quale vivere, con un futuro da affrontare con maggiore tranquillità. C’è ancora tanto da fare, ma - anche grazie all’azione della struttura commissariale guidata dal presidente Renato Schifani - stiamo raccogliendo i frutti maturi del lavoro portato avanti con determinazione in questi anni".