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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Sono un tecnico diretto a Catania" ma invece degli attrezzi in auto aveva droga

Nei guai un giovane calabrese fermato dalla guardia di finanza appena sbarcato dal traghetto. La sostanza stupefacente nascosta nel bagagliaio e impegnata di olio per camuffare l'odore. Messa in vendita, avrebbe fruttato 250mila euro

"Sono un tecnico, devo andare a Catania per la manutenzione di una caldaia". Ma viaggiava senza attrezzi e a bordo di un'auto noleggiata. Per questo il racconto di un giovane calabrese non ha convinto gli uomini della guardia di finanza che lo avevano fermato appena sbarcato dal traghetto della Caronte.

Quindi la decisione di approfondire il controllo: il fiuto del cane antidroga Ghimly, già protagonista di recenti operazioni della specie, ha fatto il resto, consentendo il rinvenimento, nel bagagliaio, di un plico con all’interno il narcotico. Nel dettaglio, la sostanza era stata abilmente occultata nel portellone della vettura, avvolta nel cellophane ed impregnata di una sostanza oleosa, contraddistinta dal caratteristico odore di petrolio, per tentare di confondere l’infallibile olfatto del cane.

Lo stupefacente, destinato alla vendita al dettaglio nelle piazze di spaccio siciliane, avrebbe consentito un ipotetico guadagno illecito di oltre 250.000 euro per i criminali che attendevano il carico.

Sulla base delle risultanze investigative, l'indagato è stato arrestato, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti. Per lui si sono aperte le porte del carcere.

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