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Cronaca

Sicurezza autostradale vo' cercando, il Cas annulla la gara per la sistemazione degli impianti elettrici

Bloccato in autotutela l'appalto affidato alla ditta La Rosa dopo il ricorso di alcuni esclusi. Stamattina la consegna dei lavori per la frana di Letojanni mentre crescono i mugugni per la nomina di Gruttadauria nel Cda, rinviato a giudizio per “tentata induzione”

Non c’è fortuna per le gare Cas. Stamattina l'appuntamento al casello di Roccalumera, alle 10, per la consegna dei lavori relativi alla frana di Letojanni. Alle ore 12, al PalaRegione di Catania, sarà presente anche il governatore Nello Musumeci.

Ma per una gara che va a buon fine, dopo anni di polemiche e inchieste, altre importanti non riescono a decollare.

Neppure dopo il comando di diverse unità di personale proveniente direttamente dall’Urega si riesce a risolvere le problematiche della dovuta manutenzione autostradale. Annullata, infatti,  la gara Cas Impianti elettrici per l’ammontare di euro 1 milione 726.198,64 aggiudicata alla ditta La Rosa Biagio. Le due ditte escluse hanno fatto ricorso e sembra siano state riammesse. Da qui la decisione Cas di annullare in autotutela. Alla gara, presieduta proprio da un comandato dell'Urega, avevano partecipato 67 ditte.

Nell’ultimo anno, l’organico del Cas è stato rinforzato con tecnici dell’Urega, ancora prima con personale del Genio Civile di Messina e di Catania e della Città metropolitana anche al fine di superare gli ostacoli che in passato hanno impedito di portare a compimento le gare di appalto per la manutenzione autostradale. Questi ultimi sono in attesa della sentenza del Giudice del Lavoro di Messina per rimanere definitivamente al Cas.

Intanto l'assessorato Funzione pubblica fa dietrofront proprio sui “comandi”: ha stabilito che quelli scaduti possono essere prorogati solo fino al 31 dicembre 2019 (40 giorni e non più un anno). Ad eccezione di Flavia Visalli e Caterina Gucca che invece dovranno subito rientrare al loro ente di appartenenza, il Genio Civile.

Intanto, crescono i mugugni fra alcune forze sindacali dopo la notizia del rinvio a giudizio di Sergio Gruttadauria, neo componente del Consiglio di amministrazione del Cas. In particolare lo Sla-Cisal si chiede come sia possibile la nomina nel Cda nonostante tale pendenza giudiziaria. L'architetto, nella sua qualità di vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Caltagirone è rinviato a giudizio per “tentata induzione” insieme al titolare di una impresa, perchè avrebbe chiesto chiarimenti a un funzionario del Comune sull'esclusione della ditta edile.  Gruttadauria, che dice si dichiara  “fiducioso e tranquillo nell'operato della magistratura”, si è dimesso dalle sue cariche comunali ma non da quelle del Consorzio.

Gruttadauria era stato presentato ufficialmente nella sua qualità di componente del Cda dall'assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, il 31 ottobre durante una riunione sindacale Cas a Palermo.

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