"I laghetti di Marinello non sono palcoscenico", Italia Nostra minaccia denunce contro gli spettacoli nella riserva
Il presidente Leandro Janni chiede la revoca dell'autorizzazione. "Area tutelata, cultura e turismo devono andare di pari passi con il rispetto dei luoghi e del paesaggio"
No agli spettacoli nella riserva di Marinello. Minaccia di rivolgersi in Procura il presidente regionale di Italia Nostra Sicilia, Leandro Janni. "Apprendiamo con stupore e indignazione che anche quest’anno, il prossimo 6 agosto, si svolgerà, all’interno della Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello, lo spettacolo-evento denominato “Indiegeno Fest - si legge in una nota - Esprimendo tutta la nostra contrarietà già all’utilizzo improprio di sedi quali le spiagge o i teatri greci, alla luce anche dei possibili danni arrecati di recente al Teatro greco di Siracusa, si resta sconcertati dalla facilità con cui verrebbero decisi, e quindi si presume autorizzati, anche quest’anno, per il secondo anno consecutivo, spettacoli all’interno dell’area di riserva. Un’area che presenta un delicato equilibrio ecologico-ambientale e di cui va rispettata l’integrità e la biodiversità – in ossequio alle leggi, ai decreti e ai regolamenti regionali relativi all’istituzione, gestione e tutela di parchi e riserve naturali in Sicilia".
Secondo Janni, "lo spettacolo porterà all’interno dell’area protetta un gran numero di persone che, inevitabilmente, produrranno un rilevante impatto ambientale. Questo, su un’area tutelata e vincolata con decreto regionale sulla base di studi tecnico-scientifici che ne hanno riconosciuto il peculiare valore paesaggistico e naturalistico. Italia Nostra, pur consapevole dell’importanza degli spettacoli per lo sviluppo culturale e turistico dei territori, chiede che essi vengano realizzati in luoghi più idonei, quali gli stadi o luoghi simili. Cultura e turismo devono andare di pari passi con il rispetto dei luoghi e del paesaggio. Si chiede pertanto la revoca immediata dell’autorizzazione del concerto e l’individuazione di un luogo alternativo, al fine di evitare possibili e gravi danni al delicato ecosistema della riserva naturale. L’associazione Italia Nostra - conclude - si riserva di presentare un esposto presso la Procura della Repubblica".