"Turisti tracciati in Sicilia", Musumeci al Corriere sulla Fase 2
Il presidente della Regione in un'intervista al quotidiano annuncia cosa succederà ai visitatori dell'isola nelle prossime settimane con gli arrivi dall'estero e gli spostamenti nazionali
In vista degli spostamenti tra regioni e degli arrivi dall'estero cosa succederà al turismo in Sicilia? Intanto che i visitatori saranno tracciati.
"Nessuna lite e nessuna chiusura. Al di là della semplificazione verbale, il primo a voler essere rassicurato è proprio il turista. I dipartimenti Salute e Turismo della mia regione stanno lavorando a un protocollo. La parola d'ordine è riaprire in sicurezza. Anche se il mondo scientifico ci ripete che la sicurezza al cento per cento non esiste": Lo afferma Nello Musumeci, presidente della Regione Sicilia, in unì'intervista al quotidiano 'Il Corriere della Sera'. "Sappiamo che non è possibile restare rinchiusi in attesa del vaccino. Abbiamo il dovere di avviarci a una apparente normalità, ma alzando al massimo l'asticella delle norme di sicurezza, d'intesa con albergatori, ristoratori, quanti ospitano turisti... - continua Musumeci - l'amico Sala ha fatto una battuta che può apparire infelice... Sala non ha mai fatto il mio nome e io non ho mai parlato di patente, bensì di protocollo sanitario. E Bertolaso ci dà una mano, a costo zero, con generosità. Dio sa quanto mi senta legato ai lombardi. Mio fratello da mezzo secolo vive a due passi da Monza. Ma anche Sala sa che un protocollo di sicurezza è interesse del viaggiatore". "'Sicilia sicura' è il nostro motto. E per questo occorrerà verificare la provenienza, l'esistenza di eventuali casi sospetti nel nucleo familiare, indicare giorno dopo giorno la tracciabilità della presenza del turista".