Ricetta di braciole di pescespada alla messinese
Pesce spada
Il galletto più bello e più fiero dello Stretto
il cavaliere azzurro
argutamente saettante
amoroso armato di fioretto.
Bartolo Cattafi
Occorrono
Una decina di fettine di pescespada, un ciuffo di prezzemolo, un etto e mezzo di pangrattato, qualche foglia di limone, due cucchiai di pecorino stagionato, olio d’oliva, uno spicchio d’aglio, sale e pepe nero.
Tritate a parte pangrattato, pecorino, prezzemolo e aglio, si aggiunge olio, sale e pepe e si mescola, mettendo il tutto sulle fettine di pesce, che si arrotolano e s’infilzano con degli spiedini, alternandole con le foglie di limone.
Posto il tutto su una griglia, si cucinano sulla brace, girandole di tanto in tanto fino a cottura. Si servono calde, condite col salmoriglio (ottenuto mescolando succo di limone e sale, unendo uno spicchio d’aglio schiacciato, prezzemolo tritato, origano, pepe e olio).
Felice Irrera