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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Assunzioni e “comandi” al Consorzio autostrade, se il nuovo funzionario brucia i tempi

Dalla Fanteria Aosta agli uffici di contrada Scoppo, il neo assunto Filippo Clementi si presenta in largo anticipo. Ma è sui nuovi tecnici che monta la protesta dello Sla-Cisal. Sindacato super-teste al processo che vede imputati una cinquantina tra dirigenti e responsabili del Cas

Promette bene il nuovo funzionario assunto al Cas Filippo Clementi. Messinese, classe 1960, un passato nell’esercito e candidato con Forza Nuova alle precedenti elezioni nazionali, non è certo uno che arriva tardi sul posto di lavoro.

Si è presentato infatti ieri mattina agli uffici del Consorzio per prendere servizio ma ha scoperto di essere in “largo” anticipo dal momento che la sua assunzione non era ancora stata  “perfezionata”.

Glielo hanno dovuto spiegare gli addetti al personale. Clementi, funzionario amministrativo di ruolo del Ministero della Difesa, in servizio al quinto reggimento fanteria Aosta il 26 luglio aveva dato la propria disponibilità ad una posizione in comando presso gli uffici del Cas.

L’incarico prevede una durata di 12 mesi e il direttore generale Salvatore Minaldi il 5 settembre ha proposto al consiglio direttivo di accogliere la richiesta.

La delibera non è stata accolta bene però dai sindacati che l’hanno  segnalata anche alla Procura e alla Corte dei Conti oltre ai vertici del Consorzio e agli organi di vigilanza del Cas.

Secondo la Sla – Cisal, sarebbe in atto infatti una gestione anomala giuridica ed economica del personale esterno in atto in servizio  al Cas. Secondo il sindacato accedere ai ruoli direttivi negli enti pubblici è possibile solo tramite selezione pubblica.

Ma c’è di più nella contestazione. L’organizzazione sindacale fa riferimento infatti anche a tre assunzioni con la sommistrazione lavoro tecnici al Cas per 18 mesi a due ingegneri e un architetto a cui “prima dell’espletamento della gara – scrive Sla –Cisal – hanno consentito un’anomala preventiva esperienza nel campo autostradale svoltasi addirittura nell’ufficio dello stesso Rup della gara di somministrazione. Tale esperienza  al Cas, comprendente anche presenze ai tavoli tecnici di rilievo con l’assessore regionale alle infrastrutture nonché vigilante atti Cas, Marco Falcone, avrebbe favorito il loro arrivo al Cas per 18 mesi a scapito di altri partecipanti esclusi dalla ditta Tempor Spa”.

Intanto riparte domani il processo sugli incentivi progettuali al Consorzio Autostrade, che vede imputati una cinquantina tra dirigenti e responsabili dell’ente di contrada Scoppo.

In aula nuove testimonianze, dopo quella della responsabile della Sla-Cisal, Graziella Franchina, sigla sindacale considerata un super teste per i voluminosi dossier stilati contro la cattiva gestione dell’ente.

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