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Atm Spa, i sindacati chiedono garanzie: "Rispetto dei diritti dei lavoratori e sul bando di selezione via limiti d'età"

La nota di Cisl, Ugl e Orsa in vista della creazione della nuova azienda di trasporto pubblico. "Niente da contestare se si tutelano i dipendenti". Critiche all'avviso per la selezione di 70 autisti

Il passaggio dall'attuale Atm alla nuova Spa, posticipato causa coronavirus, deve avvenire nel segno della continuità.

E' quanto auspicano Fit Cisl, Faisa Cisl, Ugl e Orsa che intervengono sulla questione ponendo particolare interesse ai diritti economici e professionali dei lavoratori dell'azienda trasporti, raggiunti dai licenziamenti collettivi prima di essere nuovamente assunti nella società per azioni che rivoluzionerà la gestione del trasporto pubblico locale.

I sindacati analizzano il bando di selezione per 70 nuovi autisti già contestato da un dipendente dell'azienda.

"Non esiste alcuna discontinuità - spiegano i segretari Letterio D'Amico, Lillo Sturiale, Giovanni Scannella e Gianmarco Sposito -  fra il servizio prestato dall’Atm in liquidazione e quello programmato dalla Spa che non apporta alcuna modifica dell’attività da prestare né è titolare di un know-how da offrire all’appalto. Nella fattispecie che oggi viene analizzata mancano gli elementi che devono concorrere insieme per escludere l’applicabilità dell’art. 2112. – continuano –  L’Atm Spa non è dotata, allo stato, di propria struttura organizzativa e operativa visto che dovrà acquisire personale, mezzi, attrezzature, contratti di leasing e di locazione immobili. Ma se vengono garantiti tutti i lavoratori nei loro diritti economici e normativi, non abbiamo niente da censurare o contestare per l’anomala e disinvolta procedura".

I rappresentanti dei lavoratori puntano invece il dito sul bando emanato da Atm Spa per l’assunzione di 70 apprendisti con contratto professionalizzante. "Oltre a violare i principi di equità e di giustizia sociale - dicono -  (escludendo i lavoratori che hanno prestato servizio con contratto a tempo determinato) è nullo, incoerente e non trasparente, costituendo un chiaro tentativo di eludere la legge per godere dei benefici dell’apprendistato e per evitare assunzioni a tempo indeterminato".

Fit Cisl, Faisa Cisl, Ugl e Orsa sottolineano il mancato rispetto della percentuale di preparazione tra il personale e gli apprendisti se la società, allo stato, non ha alcuna percentuale da rapportare, essendo priva di dipendenti. "Non ci sono nemmeno quelli da dedicare a funzioni di tutor degli apprendisti. Così com’è, è inconcepibile che il bando preveda che il requisito dell’età debba sussistere al momento dell’assunzione e non al momento della scadenza della presentazione della domanda".

Per le quattro sigle si deve eliminare la barriera dell’età "così da consentire, in un momento drammatico per la città proprio per i lavoratori over 29, di "rimettersi sul mercato del lavoro, consentendo all’azienda di acquisire lavoratori già sperimentati che andrebbero ad ottenere una maggiore qualificazione rispetto a quella già posseduta come lavoratori a tempo determinato".

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