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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Cortometraggi, la Real Cittadella presentata alle scuole: “il cuore di Messina irraggiungibile”

Alla Camera di Commercio il video realizzato da Alessandro Tumino Giovanni Renzo, compositore e pianista, e Daniele Brigandì

«Questo video è un capolavoro ed è importante che sia proiettato agli studenti perché intere generazioni di messinesi non conoscono questa parte della città. Una zona che sembra irraggiungibile, ma che è il cuore pulsante di Messina». Con queste parole il vicecaporedattore della Gazzetta del Sud, Lucio D’Amico ha presentato  questa mattina, nel salone della Borsa del Palazzo camerale, il cortometraggio realizzato da Alessandro Tumino, giornalista della Gazzetta del Sud, Giovanni Renzo, compositore e pianista, e Daniele Brigandì (cameramen e autore del montaggio), arricchito e impreziosito dalla voce dell'attore teatrale e cinematografico Maurizio Marchetti.

Un video emozionante e prezioso, che suscita emozioni e invita alla riflessione. Un atto d’amore che i quattro messinesi hanno fortemente voluto, credendo fermamente nella possibilità di rinascita della loro città, a partire dal recupero della Zona falcata e dalla valorizzazione dei suoi tesori naturali, storico-architettonici e paesaggistici.

Subito dopo, la proiezione degli 8 minuti di cortometraggio, presentati da Tumino: «Da quando è stato firmato il Patto per la Falce, è stata intrapresa la strada giusta. Messina deve ripartire da qui, dove per anni è stato perpetrato un uso improprio della zona. E’ uno scandalo storico che la più grande fonte d'inquinamento industriale mai avuta a Messina sorgesse proprio accanto al più grande bene storico architettonico della città, in riva allo Stretto. Ma, per fortuna, grazie alla messa in sicurezza di emergenza del 2005-2007 e alle odierne demolizioni e analisi condotte dall’Autorità portuale e dall’Università, può dirsi che Messina sia uscita dall'incubo. Ma occorre pianificare e attuare non solo le bonifiche, bensì anche la valorizzazione del bene culturale».

Presenti ai lavori, le scolaresche del Liceo classico “Maurolico”, del Liceo artistico “Basile” e dell’Istituto nautico “Caio Duilio”. Al termine, il dibattito con gli interventi dello storico, Franz Riccobono; della studentessa del “Basile”, Giulia Cavallaro; della dirigente scolastica del Nautico, Maria Schirò; del promotore della “Banda per la Falce”, Elio Conti Nibali; della professoressa Elena La Spada e dell’architetto Massimo Lo Curzio.

A prendere parte all’incontro, il presidente e il segretario generale della Camera di commercio, Ivo Blandina e Alfio Pagliaro; il sindaco, Cateno De Luca; il commissario straordinario dell’Autorità portuale, Antonino De Simone; la soprintendente per i Beni culturali e ambientali, Mariella Vinci; il docente universitario di Geologia ambientale, Giovanni Randazzo.

«Ripartiamo dalla nostra storia e dalla nostra memoria – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – proseguendo in questo percorso virtuoso che si è innescato da qualche tempo, grazie alla sinergia tra enti e istituzioni. E’ necessario proseguire nelle attività di bonifica e di recupero dell’area, ma poi sarà essenziale gestire ciò che è stato recuperato. Questa comunità, che è il committente, deve decidere come cambiare il volto della Zona falcata».

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