“Portami con te”, in libreria l'atteso prequel di Nessun Dorma: l'amore "in giallo" di Eliana Camaioni
Si chiama “Portami con te”, è ambientato in una Messina degli anni ’90, e costituisce il prequel di Nessun Dorma, ultimo romanzo della messinese Eliana Camaioni, che con tre ristampe in pochi mesi e un grandissimo successo nelle scuole, oltre che una teatralizzazione a cura degli allievi dell’Accademia Il Sistina di Messina, è diventato un piccolo caso editoriale. Se in Nessun Dorma i protagonisti Marco Stagnoli e Alianna Braschi, quarantenni, erano un’ex coppia d’acciaio che doveva salvare Messina da un’imminente catastrofe, in Portami con te ritroviamo gli stessi protagonisti fra i banchi di scuola, diciottenni, alle prese col loro primo incarico: ritrovare un manoscritto di inizio secolo che svelerebbe il segreto dei segreti: perché ci si innamora, quale sia la chimica fra persone.
“Ho scritto Portami con te con un duplice intento, immaginando due target di lettori: gli adolescenti, che assieme a Marco e Alianna vivranno gioie e dolori di una travolgente passione, che da un amore carnale e possessivo si trasformerà in amore incondizionato, e gli adulti, inghiottiti da routine e disillusioni, ai quali spero di ricordare cosa sia quel cuore che batte, che fa da motore all’intera esistenza. Voglio ricordare loro cosa significhi essere innamorati”. Innamorati di qualcuno? “Non soltanto. Innamorati della propria vita, innanzitutto. Essere innamorati è una condizione dell’anima, che si estende poi ad ogni cosa: il proprio lavoro, la propria persona, la città in cui si vive, la propria quotidianità. E quindi anche alla persona da avere accanto. E’ una condizione naturale, un soffione di energia che i ragazzi vivono spontaneamente, prima che le esperienze negative e i luoghi comuni la inquinino con la credenza che l’età adulta è solo doveri e ‘testa a posto’, e l’innamoramento una condizione puerile da dismettere come un abito vecchio, lo spengano per sempre”. E Messina? “Come in Nessun Dorma, anche stavolta ho voluto che fosse la mia città la protagonista delle vicende narrate, ma se nel primo caso era una Messina misteriosa, ctonia, esoterica, stavolta è la città vissuta con gli occhi di una ragazzina: delle ville a primavera, delle spiagge di sole, dei bus affollati e delle aule del liceo La Farina, che è stato il mio liceo, e a cui ho voluto fare esplicito omaggio. C’è anche un excursus a Praga, con le sue nebboie, i suoi monumenti e la sua magia”.
Il romanzo verrà presentato martedì 11 aprile, alle ore 18, alla Libreria Mondadori ex Ciofalo di Messina, a cura di Cristina Marra e Daniela Conti.